“Raccomandato”: l’agghiacciante accusa che Chiffi ha ignorato ma che non può essere ignorata

05.05.2021 11:27 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
“Raccomandato”: l’agghiacciante accusa che Chiffi ha ignorato ma che non può essere ignorata
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

Nemmeno una parola. Nulla. Zero. Uno spazio bianco che è un vuoto nella coscienza, una foresta che crolla nel petto di chi crede ancora che la legge sia uguale per tutti. 

L’arbitro Chiffi, oggetto di un vero e proprio assalto al termine del primo tempo di Juve Udinese (come spiegato anche da Pierpaolo Marino), non ha in nessun modo certificato il comportamento di Paratici. 

Nel suo referto ha oscurato un episodio che andava molto più veloce di lui, delle sue valutazioni su cosa scrivere e cosa non scrivere. Su cosa inserire e cosa omettere. Mentre Chiffi a capo chino sul foglio che restava miseramente privato di un capitolo fondamentale del racconto, il mondo vedeva. Si indignava. Ascoltava, addirittura.

Sì perché gli insulti piovuti sul direttore di gara, per un misero minuto di recupero da concedere e non concesso nelle richieste bianconere, sono gravi. Gravissimi. E sono diventati di ordine pubblico: “Raccomandato! Vai caga*e!”. Secondo qualcuno della Juve, dunque, Chiffi è arrivato ad occupare una posizione che non merita. Perchè il termine ‘Raccomandato’ non ha significati diversi da quello universalmente riconosciuto. E allora qualcuno dovrebbe spiegarci. Del mutismo narrativo di Chiffi. Delle accuse così infamanti da parte dell’entourage della Juve.