Allan, 50 milioni di rimpianti per il Napoli

A gennaio 2019, più di un anno e mezzo fa, Carlo Ancelotti chiese al Napoli la conferma di Allan. Il PSG aveva cominciato a far sul serio per il centrocampista brasiliano, spingendosi ad offrire addirittura 75 milioni di euro. In quel momento Allan viveva un periodo d'oro, si era affermato come uno dei migliori centrocampisti della Serie A e stuzzicava il fine palato di sceicchi, petrolieri e non solo (il suo nome era finito anche sulla scrivania dei direttori sportivi di Inter e Juventus). Tuttavia, il refrain che si canticchiava nelle stanze di Castel Volturno era lo stesso: il classe '91 è uno dei leader della squadra e da qui non si muove.

TUTTO CAMBIATO - Nel giro di venti mesi la frittata s'è ribaltata e l'operazione che sembrava impossibile ha cambiato faccia. Via il maestro Ancelotti da Napoli, con Rino Gattuso l'ex Udinese ha trovato poco spazio, complice anche una condizione fisica troppo spesso difettosa. Anche quando in campo, il suo rendimento - già calato negli ultimi mesi con Carletto al timone - ha deluso le aspettative e per questo Aurelio De Laurentiis s'è convinto a darlo via. A lasciarlo partire per permettergli di riabbracciare proprio Ancelotti, che l'ha fortemente voluto all'Everton e ha convinto la proprietà a sborsare 25 milioni di euro più 3 di bonus.

UN TERZO DEL PREZZO - Insomma, tutto è cambiato tranne i gusti del manager dei Toffees: aveva chiesto la sua permanenza alle pendici del Vesuvio, ha ottenuto il suo acquisto in Inghilterra. A posteriori, il Napoli ha di che rammaricarsi: l'avesse venduto un anno e mezzo fa per 75 milioni avrebbe messo a segno la seconda cessione più remunerativa della sua storia, seconda solo a quella di Gonzalo Higuain alla Juventus per 90 milioni. De Laurentiis, invece, dovrà accontentarsi di un terzo di quei soldi che gli erano stati offerti: 50 milioni in meno. Un peccato.