C’è chi rifiuta Napoli per Gomorra. E poi c’è Cavani…

C’è chi rifiuta Napoli per Gomorra. E poi c’è Cavani…
martedì 9 maggio 2017, 17:42In primo piano
di Arturo Minervini

Quando è meraviglioso il mondo nella sua relatività. Nella sua possibilità di sottoporre ogni cosa all’interpretazione, che diventa una democratica soggettività. Solo pochi giorni fa aveva strappato le prime pagine, ed i titoloni ad effetto, la dichiarazione dell’agente Frederic Guerra che aveva parlato di Tolisso e del suo mancato arrivo a Napoli così: “Lui doveva arrivare a Napoli poi non so cosa è successo, qualcuno ha messo paura al ragazzo dicendo che la città è un po’ cosi. Hanno parlato di Gomorra che si vede anche in Francia, ma io so che Napoli è una città stupenda”. 

Apriti cielo. Levate di scudi sullo spessore della serie tv, quando probabilmente l’attenzione sarebbe dovuta rivolgersi allo spessore umano di un calciatore che rifiuta un trasferimento basandosi su una fiction. Ma tant’è. Il buon Tolisso è rimasto in Francia ed al Napoli è arrivato uno come Piotr Zielinski, alla fine non è che sia andata proprio malaccio. Evidentemente ad Empoli non c’era il segnale Sky. 

Ma restiamoci in Francia, spostiamoci però a Parigi. Lì, invece, c’è qualcuno che a Napoli ci pensa spesso, con una frequenza più alta di una normale nostalgia. Edinson Cavani sta vivendo una stagione mostruosa con la maglia del Paris Saint-Germain, con la spaventosa cifra di 47 reti segnate in 47 presenze. Cose dell’altro mondo, follia pura, un po’ come quella voce estiva che lo aveva avvistato in città, all’Hotel Vesuvio, pronto a firmare per il Napoli. Spesso la voce del popolo, è però la fonte giornalistica più affidabile. La verità è che Edi a Napoli ci torna spesso, appena può, per stare con i figli avuti dalla ex moglie Maria Soledad. 

Un legame particolare. Parlando a Fox, in un momento così esaltante della stagione, fa quasi effetto sentir parlare il Matador di pensare ad un ritorno a Napoli a fine contratto (attualmente la scadenza del suo accordo con i parigini è giugno 2020). Potrebbe parlare di trasferimenti in club come Real Madrid e Barcellona, perché al momento non esiste in Europa un numero 9 che segni come lui. Invece no. Edi dentro al cuore culla di tornare lì dove la sua vita è cambiata, scoprendosi meraviglioso centravanti dopo aver creduto per anni di essere un esterno di sacrificio (che parallelismo con l’attuale vicenda di Dries Mertens). 

C’è chi rifiuta Napoli per Gomorra, perché non ha mai avuto la fortuna di conoscerla. E c’è chi, come Cavani, sa bene quanto Partenope possa rubarti il cuore e piantarti nella testa quella malinconia e quella nostalgia che ti avvolge quando ti allontani per troppo tempo. Non sappiamo come finirà questa storia, sappiamo però che Edi dovesse presentarsi la possibilità non esiterebbe un secondo a rivestirsi d’azzurro. Magari anche prima del 2020…