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Conte in conferenza: "Ho un gruppo serio! Siamo in pochi, coinvolgerò tutti. Sul modulo..."

Conte in conferenza: "Ho un gruppo serio! Siamo in pochi, coinvolgerò tutti. Sul modulo..."
Ieri alle 23:41In primo piano
di Davide Baratto

Antonio Conte, allenatore del Napoli, interverrà tra poco in conferenza dalla sala stampa dello Stadio Diego Armando Maradona, dopo la vittoria per 3-1 contro l'Atalanta. Come di consueto, trovate qui su Tuttonapoli.net la diretta testuale.

23.28 - Inizia la conferenza stampa

Questi giorni di sosta hanno portato consiglio? "Io sono una persona che fa parlare i fatti, tante chiacchiere non mi fanno impazzire e spesso mi ritrovo dentro queste chiacchiere. Ma ci sta e lo accetto, quando fai questo lavoro sai che sei soggetto a tanti giudizi e a queste situazione. Alla fine per me è importante la realtà dei fatti: stasera abbiamo vinto una partita difficile contro un'ottima squadra, l'Atalanta fa la Champions da anni, ha vinto l'Europa League. Per noi è una vittoria importante, c'era elettricità ed energia positiva oggi al Maradona, questo ha coinvolto un po' tutti. È stato un primo tempo importante sotto tutti i punti di vista, nel secondo tempo quel gol ci ha messo un po' d'ansia, noi cercavamo di avere la stessa intensità del primo tempo. I ragazzi sono stati molto bravi, mi è piaciuto tutto quello che c'è stato, dobbiamo continuare sapendo che questa elettricità che ci deve essere l'anno scorso ci ha portato a fare qualcosa di straordinario. Non lo deve dimenticare nessuno: l'unità e la compattezza porta a superare gli ostacoli. Oggi ci sono grandi ostacoli da superare: l'ultima tegola di Anguissa è stata una mazzata tremenda, che si va a unire a De Bruyne e a quella di Lukaku a inizio anno. E anche all'assenza di Gilmour che non sappiamo che tempi di recupero può avere, e a quella di Spinazzola. Questi sono i problemi che oggi dovrebbero farci preoccupare di più, perché abbiamo una partita ogni tre giorni. Oggi abbiamo cambiato il sistema, ma non è che lo cambi così ti diverti: sono stati bravi i ragazzi negli ultimi giorni a provare e riprovare situazioni che poi si sono viste in campo".

La scelta del 3-4-3 da cosa nasce? Come stanno Hojlund e Rrahmani? "Sia quella di Hojlund che di Rrahmani erano sostituzioni precauzionali perché li avevo visti un po' affaticati e quindi ho preferito cambiare, anche perché c'è da coinvolgere un po' tutti e tutti devono sentirsi coinvolti. Sono comunque passati cinque mesi, abbiamo veramente bisogno di tutti. Oggi sono contento: Beukema ha rigiocato e ha fatto una buona prestazione, Lang ha fatto la prima da titolare al Maradona... Sicuramente si può crescere e tutti dobbiamo continuare a crescere. Però ecco, rispetto all'anno scorso oggi c'erano cinque volti diversi. Sono contento anche per ragazzi come Pasquale Mazzocchi a cui fino ad ora non gli avevo dato neanche un secondo di partita. Devono sentirsi tutti coinvolti, compresi i due ragazzi Vergara e Ambrosino, perché abbiamo bisogno di tutti in questo momento di difficoltà ed emergenza. Spesso e volentieri ci si dimentica delle problematiche che abbiamo affrontato, si oscurano alcune situazioni che sono importanti, perché sono i giocatori che vanno in campo, e se i giocatori non ci sono devi trovare delle soluzioni e delle alternative. Non è semplice, noi stiamo facendo a meno di cinque giocatori. Si deve fare la corretta valutazione, non ci dimentichiamo, se no dicono sempre 'Conte si lamenta, piange', io so tutto. Però non ho maschere rispetto a tante persone, così mi vedete voi e così mi vedono i calciatori con cui ho un rapporto molto forte, siamo molto legati. Sanno benissimo che hanno davanti una persona vera: non dico X e penso Z o un'altra lettera. Ripeto, oggi complimenti ai ragazzi perché abbiamo vinto tutti, avevamo bisogno di questa vittoria. Ora cerchiamo di recuperare perché abbiamo una partita tra 52 ore".

Nelle ultime due settimane sono successe tante cose: da dopo Bologna ad oggi, dal suo sfogo-analisi all'infortunio di Anguissa, a Neres e Lang in mezzo al campo insieme. Stasera l'hanno fatta rimettere in pace con se stesso? È contento di come ha ritrovato la squadra? "Io non dovevo mettermi in pace con me stesso. Io ribadisco, sono una persona molto pulita, sono come mi vedete. Non dimenticate che dopo Bologna forse la cosa che ci mi premeva di più è che io mi sia preso tutte le responsabilità. Ho parlato di responsabilità mia che molto probabilmente non stavo riuscendo a tirare fuori il meglio da alcuni ragazzi. Quando parlo mi prendo sempre la responsabilità, perché noi sappiamo benissimo che dipendiamo dal risultato, la prestazione viene giudicata sempre da quello. Sono state due settimane dove comunque si è riflettuto. So di avere un gruppo pulito, serio, onesto, non poteva essere altrimenti dopo il legame che si è instaurato l'anno scorso. Nessuno potrà mai rovinare questo rapporto che ho con i ragazzi: era, è, e sarà così a prescindere. Andiamo avanti sapendo che ci sarà tanta fatica da fare: giocheremo ogni tre giorni e non siamo tanti, non ve ne frega niente però non siamo tanti".

23.41 - Termina la conferenza stampa.