Il cambio di passo sul mercato: urge il regista e stavolta non si può correre dietro a nessuno

(di Pierpaolo Matrone) - Se vi trovate a chiacchierare con un dirigente sportivo che si occupa di mercato, potete star certi che a qualsiasi domanda circa la finestra di gennaio la risposta sarà la stessa: "E' un mercato complicato". Ed è vero per molteplici motivi: la durata, sicuramente inferiore rispetto a quello estivo; il tempo, perché trasferirsi a gennaio fa sempre meno piacere che farlo a bocce ferme; i prezzi, visto che a stagione in corso qualsiasi club spara prezzi più alti per dare il via libera ad una cessione. Ma il Napoli dovrà superare ogni difficoltà da questo punto di vista e rinforzarsi in fretta. Di tempo ce n'è poco.
IL SEGNALE DA REGGIO EMILIA - Da Sassuolo-Napoli si possono cogliere segnali indicativi anche per il mercato. Uno su tutti: la necessità del regista. E' oggettivo che alla squadra di Rino Gattuso manchi il vertice basso di centrocampo, lo si scrive dal momento della firma del nuovo allenatore in virtù della sua voglia di 4-3-3. E nel match del Mapei Stadium si è avuta la riconferma. Né Zielinski, provato da Ancelotti in passato, né Fabian e Allan, che si sono alternati agli ordini di Ringhio in quel ruolo, e neanche il giovane Elmas: nessuno di loro ha le doti giuste per svolgere le mansioni del regista. Al Napoli serve un calciatore che sappia organizzare il gioco, dotato anche di buon fisico, ma soprattutto in grado di leggere i passaggi degli avversari e recuperare palloni con la posizione. Quello che faceva Jorginho, in pratica. E adattare uno dei mediani in rosa non può dare nessun risultato positivo. Fabian, ad esempio, è irriconoscibile lì. Allan, invece, prova a fare il massimo ma pure va in difficoltà. Il primo tempo di Sassuolo-Napoli ha lanciato un messaggio a Giuntoli: il regista serve e serve in fretta.
SUBITO E' MEGLIO - Stavolta il Napoli non ha tempo. Siamo abituati alle lungaggini contrattuali del club di Aurelio De Laurentiis, difficilmente nella storia recente è stato chiuso un acquisto in pochi giorni. Ma adesso bisognerà cambiare marcia, rimescolare le carte, fare ciò che in passato non è stato mai fatto. Nelle ultime finestre di mercato spesso il Napoli ha perso tempo dietro a diversi giocatori, a volte anche più di un mese, per strappare le condizioni più convenienti o semplicemente per questioni burocratiche. Basta pensare a James Rodriguez, ma anche a Lozano stesso e perfino per Elmas c'è voluto un mese per definire l'operazione. Ora va cambiata la strategia. Urge il metodista, subito è meglio. A gennaio, dopo la sosta, Gattuso e i suoi dovranno affrontare Inter, Lazio (forse due volte), Fiorentina e Juventus. Farlo senza un regista abbasserebbe enormemente la possibilità di uscirne con una striscia positiva.
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