“Koulibaly peggior acquisto della Serie A”: quella sentenza che fa sorridere dinanzi al più forte al mondo

TuttoNapoli.net

(di Arturo Minervini) - “Il francese è senza dubbio, visto l’investimenti fatto, il peggiore acquisto della sessione estiva del calciomercato di Serie A”. Estate 2014, una sentenza che pesa come un macigno emessa da uno dei più prestigioso quotidiani nazionali. Soggetto della apparentemente irreversibile bocciatura? L’allora nuovo acquisto azzurro Kalidou Koulibaly, prelevato dal Genk per la cifra di 8 milioni di euro che per l’avventato commentatore pesava come un macigno sul giudizio complessivo sul difensore senegalese. Il web è implacabile, conserva ogni tipo di giudizio e l’estratto non vuole essere un attacco postumo all’autore del pezzo ma serve esclusivamente a dimostrare come, molto spesso, il mondo del calcio soffra di una frenesia quasi implacabile che inquina i giudizi così ammaliati dai nomi pompati dai media e poco dalla sostanza. 

Quanto sembrano lontane quelle parole, quanto è sbiadito il ricordo di un gigante buono arrivato in azzurro non senza aver passato momenti complessi nella prima fase. Gara dopo gara, però, il potenziale sconfinato del centrale nato a Saint-Dié-des-Vosges il 20 giugno 1991 sono emerse in maniera sempre più prepotente, spazzando via ogni dubbio, ammutolendo i perplessi e lasciando spazio solo ad una schiera sempre più folta di ammiratori (e corteggiatori sul mercato). 

Da peggior acquisto (per qualcuno) a miglior difensore del mondo (per molti). Ne ha fatta di strada Koulibaly, che nella doppia sfida ai fenomeni pluridecorati e celebrati del Psg ha confermato di aver raggiunto un livello superiore di consapevolezza. Per anni Thiago Silva è stato considerato il miglior difensore al mondo ed il suo errore al San Paolo, con Koulibaly che dall’altra parte annullava ogni velleità dell’impotente Mbappè, è sembrato essere quasi un passaggio di testimone. Come Kalidou chi al Mondo? Probabilmente nessuno. Per fisicità, tecnica (aspetto troppo sottovalutato), tempismo e carisma in questo momento difficile trovare qualcosa di simile nel pianeta calcio. Una rarità assoluta, una perla nera che il Napoli ha saputo scovare e valorizzare proteggendola da ogni attacco esterno, sia di stampa (prima) che di altri club disposti a fare follie per strapparlo all’azzurro (poi). 

Koulibaly è come un’astronave che ruba il sole e spegne la luce in un film sugli alieni girato in America. Koulibaly è un valore aggiunto che in troppi dimenticano quando analizzano la scelta di Carlo Ancelotti di accettare la panchina azzurra. Eccellenze assoluta a centro area, abuso edilizio sempre a rischio di sanzione amministrativa per lo spazio che riesce a coprire sul terreno di gioco. Semplicemente, oggi, il migliore al mondo nel suo ruolo.