La pietra tombale sui sostenitori dell’A16 è di LDL

È stata un’estate lunga. Lunghissima. Calda. Caldissima. Il Napoli in piena rivoluzione ed una tifoseria che attendeva risposte (prontamente arrivate). In quel piccolo vuoto si sono inseriti con forza i sostenitori del partito dell’A16, che ha attecchito sui social anche grazie alla benzina pompata sul fuoco da qualche incendiario a caccia di veloce consenso.
Sembra così lontano quel momento, alla luce di quello che ha poi raccontato il campo, ma non va dimenticato. Perchè ricordare può essere la strada principale per non commettere gli errori nel passato, per non ripetere imprudenze che si sono poi trasformate in figuracce.
Nella contestazione in molti invitavano Aurelio De Laurentiis, e famiglia, a prendere baracca e burattini e spostarsi così in Puglia, scegliendo il Bari e non il Napoli quando (e se) si dovrà sciogliere il nodo multiproprietà. In più occasioni la questione è stata affrontata dai diretti interessati, con Luigi De Laurentiis che è tornato sul tema ribadendo un concetto abbastanza chiaro: "Cederete il Bari o il Napoli? Dipenderà dal mercato, dalle offerte, da tante altre politiche... Il Bari al momento è la soluzione più ovvia”. Con buona pace degli A16.
Serie A Enilive 2025-2026
![]() |
VS | ![]() |
Sassuolo | Napoli |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
