La vittoria di Napoli: mille culure per una cerimonia storica con finale a sorpresa

E' stata emozionante la cerimonia d'apertura dell'Universiade 2019. Una serata, durata tre ore, ricca di colpi di scena, colori, effetti luminosi, musica e protagonisti. La sfilata degli ottomila atleti è stato un momento intenso, toccante, come quando è stata esposta la dieci di Maradona con l'Argentina in campo e dallo stadio è partito il coro "Diego, Diego". Napoli ha mostrato il proprio volto migliore al mondo con uno stadio stupendo, grazie al restyling, e la passione e il trasporto dei 30-35mila presenti. Una serata di festa, di ritmo, di solidarietà, l'abbraccio di 119 paesi differenti che si sfideranno fino al prossimo 14 luglio, tredici giorni ricchi di gare, incroci, duelli. L'entusiasmo di chi era presente è lo stesso di chi, sui social, commenta felice la serata, ne apprezza i contenuti, non smette di restare incollato alla tivvù perché la notte è ancora lunga e il bello viene...alla fine. Era atteso Lorenzo Insigne come quarto tedoforo per la torcia olimpica, in realtà non è solo il napoletano.
Al suo fianco, a sorpresa, c'è anche Meret, accolto dall'oooooh di stupore degli spettatori. Poi arriva il napoletano, maglia dieci della nazionale sulle spalle, che lancia un pallone infuocato in cielo dando vita all'accensione del Vesuvio. Uno spettacolo nello spettacolo prima che tutto finisca con la voce straordinaria di Andrea Bocelli. Una serata che Napoli ricorderà a lungo. Una vittoria larga, netta, schiacciante.
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