Lukaku, che obiettivo: nel mirino i 400 gol in carriera, manca già poco
Romelu Lukaku ha preso casa in una zona riservata della terra flegrea non lontana dal centro sportivo di Castel Volturno, avrà privacy da vendere, una bella piscina e tanto, tanto spazio in giardino. Un bel po’ di prato libero dove collezionare quei tredici palloni che mancano per raggiungere un obiettivo straordinario. Storico, per la carriera di uomo - un omone - di 31 anni che ha trascorso gli ultimi 15 della sua vita a invadere le aree di rigore di mezzo mondo: 400 gol. Ora è a quota 387 e manca poco, pochissimo. E quando accadrà, beh, è possibile che Rom stapperà una magnum del migliore champagne e per innaffiare i compagni di squadra come i piloti di Formula 1. O forse no, chissà.
Di certo quando succederà, accantonando un po’ la scaramanzia e riferendosi alla certezza delle statistiche che lo vogliono sempre in doppia cifra sin dal debutto in prima divisione belga, Lukaku sarà un giocatore del Napoli. Una squadra - e un popolo - a cui ha già dato un saggio del vizio preso a 16 anni, quando era soltanto un ragazzo (un ragazzone) con le treccine dell’Anderlecht, il primo club che ha creduto in lui, belga con genitori del Congo, e che un giorno lontano lo aspetta per dire insieme bye bye al calcio. A suo tempo, c’è ancora da fare. Un bel po’ di cose: superare i 400 gol dopo averli acciuffati, conquistare finalmente lo scettro dei cannonieri di Serie A al quinto tentativo, aiutare il Napoli a rinascere, vincere con Antonio Conte dopo averlo già fatto all’Inter. E qui, è quasi certo, sarà il signor Antonio a non derogare dalla scaramanzia.
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