Napoletani calpestati dalle autorità: l’ennesima vergogna di un calcio senza regole

24.03.2018 18:14 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Napoletani calpestati dalle autorità: l’ennesima vergogna di un calcio senza regole
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

No. Non è una questione di vittimismo, ma di rispetto. Ci ritroviamo ancora una volta a commentare una decisione insensata per la tempistica, che va a penalizzare i sostenitori del calcio Napoli. Lo spostamento della sfida al Sassuolo dalle ore 18 alle 15 è lo specchio di un paese dove si vive di improvvisazione e dove manca il rispetto verso chi, alla fine, muove la giostra mettendoci il denaro. I tifosi sono l’anima, il cuore, gli occhi e le gambe che muovono il sistema e cha macinano chilometri per inseguire una passione difficile da spiegare. Una passione che non può essere mortificata da chi, su poltrone di lusso e stipendi dorati, che poteva sicuramente prevedere con anticipo le problematiche che hanno indotto allo spostamento della gara.

Tempistica inspiegabile. Molti tifosi azzurri avevano già prenotato treni, aerei oppure si erano organizzati per tornare dalla trasferta e trascorrere la Pasqua in famiglia. Molti, magari, avevano preso il primo treno disponibile dopo la gara, per evitare di arrivare di notte. In molti, dovranno probabilmente rinunciare alla trasferta, subendo un danno economico e morale. Proprio nel calcio che si lamenta degli stadi vuoti, nessuno fa nulla per evitare di allontanare sempre più i tifosi dagli stadi. Paradosso del paradosso, emblema di un sistema allo sfascio che non è più capace di programmare nulla e si perde nelle incertezze dell’improvvisazione e del pressappochismo.

Questione trasferta ancora aperta. Ancora una volta, in qualche modo, il Napoli viene penalizzato. Gli viene tolta parte di quella linfa vitale, vero sangue che pompa sangue nel cuore della squadra di Sarri. Non certo una novità, per una tifoseria che subisce sistematicamente discriminazioni negli stadi ai quali spesso, gli è pure negato di accedere senza che ne esistano chiare motivazioni. Insultati per motivi razziali dentro, calpestati dalle Istituzioni fuori. Una vergogna di un calcio senza regole e che pare essere senza futuro. Una nazionale allo sbando è la dimostrazione lampante di un sistema che andrebbe riformato, ripartendo da terreni fertili e non andando a coltivare in queste terre aride che si sono dimostrate inadeguate. Ora basta, davvero. Basta.