Napoli-Rangers 3-0, le pagelle: il Cholito è letale, Ostigard vola, che crescita per Ndombele!

Meret 6,5 - Stavolta giustifica la sua presenza con un bell'intervento a fine primo tempo, allungandosi e tenendo così il Napoli sul doppio vantaggio. Per il resto giro-palla e poco altro.
Di Lorenzo 7 - Più gioca e più sembra star bene. Fa mille volte quella fascia destra, stringendo sempre di più verso il centro e lasciando spesso l'ampiezza a Politano. In impostazione agisce quasi da mezzala: una delle novità del Napoli di quest'anno per sfuggire agli uno contro uno a tutto campo. Spalletti lo preserva nel finale (dall'85' Zanoli sv)
Ostigard 7 - "E' il difensore più forte sul gioco aereo che ho avuto", disse Spalletti qualche settimana fa. Schierato titolare, trova proprio il gol di testa ma al di là di quello conferma le straordinarie doti nel gioco aereo annullando Morelos. Aggiunge anche buona padronanza nell'uscita dal basso. In una circostanza mette anche una pezza ad un'uscita di Kim ed appare in crescita sotto ogni punto di vista rispetto ai test nei ritiri estivi.
Kim 7- "Kim Kim Kim", urla a metà primo tempo la Curva B, esaltata da una chiusura del sud-coreano su Morelos, riuscendo anche a far scorrere il pallone sul fondo. Gioca ininterrottamente e lo fa sempre al massimo livello e con un'applicazione mostruosa che è solo dei grandissimi nel suo ruolo.
Mario Rui 7 - Torna titolare ed ha forza e motivazione per spingere più del solito, accentrandosi spesso negli half-spaces e creando non pochi problemi alle pressioni degli scozzesi. In una delle sue sortite pennella l'assist per il raddoppio del Cholito e nella ripresa sfiora anche il gol.
Ndombele 7 - Il Napoli domina e spiccano le sue doti nel giocare di prima, dialogando con Lobotka su livelli clamorosi, e meno qualche difficoltà nel ripiegare. Straordinario anche il bolide che si stampa sulla traversa, col portiere ampiamente battuto. Prende fiducia e condizione col passare delle gare e Spalletti appena può lo butta dentro per vincere la scommessa di riportarlo ai livelli degli anni scorsi.
Lobotka 7 - Un pallone perso a primo tempo che fa partire la transizione dei Rangers diventa una notizia. Questo rende bene l'idea del livello che ha raggiunto. Elude la pressione, spesso in mezzo a due, dialoga di prima con Ndombele e dopo un po' i Rangers neanche ci provano più preferendo compattarsi ed attendere senza aggredire ed andare a vuoto (dall'83' Zielinski sv)
Elmas 6 - Ha la chance da titolare e tutto sommato giochicchia senza entusiasmare. Non demerita, ma in più di un'occasione è un po' troppo orizzontale per sposarsi bene nel Napoli di quest'anno (dal 73' Gaetano 6 - Nuove energie soprattutto nella pressione, ma conferma anche le buone qualità palla a terra sotto pressione fatte vedere anche all'Olimpico)
Politano 7 - Fa ballare gli avversari sull'out destro e li costringe spesso al raddoppio, liberando Di Lorenzo nella traccia interna. Si sacrifica anche in non possesso ed esalta il pubblico di Fuorigrotta (dal 73' Lozano 6 - un paio di scatti in profondità, ma entra a risultato acquisito e con i ritmi che vanno man mano spegnendosi)
Simeone 8 - Tre gare senza neanche entrare e poi gli basta un quarto d'ora per firmare la doppietta in Champions. Assolutamente letale nell'approfittare degli assist di Di Lorenzo e Mario Rui, attaccando la profondità con tempismo perfetto e poi colpendo benissimo di prima intenzione. E ci aggiunge anche pressione e nel finale solo i crampi non gli permettono di firmare il tris.
Raspadori 6,5 - Parte più largo ma viene spesso a giocare quasi da sottopunta dietro Simeone. Non demerita, ma non riesce ad incidere sotto porta come nelle precedenti sfide Champions, anche se non mancano le giocate nello stretto e di fino che infiammano il Maradona (dall'83' Zerbin sv)
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