Retroscena ADL - Suo l'unico voto a Bonomi per presidenza Lega: questa la strategia

Altra fumata nera per la votazione del nuovo presidente della Lega di serie A, posto vacante dopo le dimissioni di Paolo Dal Pino. Il nome sul tavolo era quello di Carlo Bonomi, numero uno di Confindustria, che sembrava potercela fare a ricevere i 14 voti, su 20, necessari per essere eletto, ma non è stato così, con una nuova fumata nera nel corso della votazione di oggi. Ben 19 le schede bianche e un solo voto a Bonomi, con la terza chiamata che ci sarà il 23 febbraio, dove il quorum scenderà a 11 voti.
L'edizione odierna di Repubblica sulla questione svela un interessante retroscena legato ad Aurelio De Laurentiis: "Quando è passato al banchetto delle penne prelevandone una, gli altri club hanno capito che il nome di Carlo Bonomi sarebbe stato esposto a una pubblica gogna. Nessun altro aveva preso la biro: l’accordo infatti era di votare scheda bianca per evitare di esporre il capo degli industriali, visto che alle elezioni per la presidenza era arrivato senza i 14 voti necessari. Ma il patron del Napoli, che con Lotito guida l’opposizione, ha comunque votato quel nome: un modo per provare a “bruciarlo”.
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