Top10 Gol 2019 - Il capolavoro di Milik, una domanda per Fabian e Zielinski e i due indizi su Ancelotti

Top10 Gol 2019 - Il capolavoro di Milik, una domanda per Fabian e Zielinski e i due indizi su AncelottiTuttoNapoli.net
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 1 gennaio 2020, 07:15In primo piano
di Fabio Tarantino
Come ogni anno vi proponiamo la classifica dei dieci gol più belli realizzati dal Napoli nell'anno che sta per concludersi. Buon viaggio...

10^ - Insigne in Fiorentina-Napoli 3-4 (Serie A, 24 agosto) - Il calcio verticale di Ancelotti ha lasciato poche tracce di sé ma quelle che restano sono evidenti. Il Napoli che sbanca il Franchi lo fa anche grazie a Insigne che dopo aver segnato su rigore si ripete di testa a porta vuota ma dopo uno splendido contropiede che parte da Zielinski, prosegue per Mertens, arriva a Callejon e si conclude col tap-in del napoletano che sigla la sua personale doppietta. Altre prospettive, ad agosto. 

9^ - Lozano in Napoli-Salisburgo 1-1 (Champions League, 10 dicembre) - Sembrava fosse l'inizio e invece era solo una piccolissima parentesi: dei tre, questo è il più bel gol di Lozano con la maglia del Napoli. Il messicano riceve da sinistra, si accentra e calcia col destro sul primo palo. Tiro secco, potente, preciso. Ne seguiranno altri...no: si ferma qui, El Chucky, in attesa (si spera) di ripartire. Anzi: di cominciare a brillare sul serio. 

8^ - Mertens in Napoli-Udinese 4-2 (Serie A, 17 marzo) - Che vuoi che sia un gesto simile, ma in un anno orfano di perle (ce ne sono, ma poche) anche un gol simile rapisce il cuore: il belga, in area, da destra, rientra sul mancino con dribbling incorporato e scarica palla sul secondo palo. Non è facile segnare alla Mertens. Ci riesce solo lui. Da qualsiasi posizione. In qualsiasi modo. 

7^ - Mertens in Fiorentina-Napoli 3-4 (Serie A, 24 agosto) - Il battesimo stagionale è macchiato da un rigore dubbio e ricco di polemiche. La gara del Franchi è bloccata. Serve un guizzo. Magari anche un episodio. Più facile chiedere aiuto a Dries. Serve un gol? Eccolo: tiro a giro dal limite col destro e palla all'incrocio. Un gioco da ragazzi. Mica per tutti. 

6^ - Mertens in Liverpool-Napoli 1-1 (Champions League, 27 novembre) - Bello, inatteso e importante. C'era solo un centimetro da occupare per superare Alisson, Mertens lo ha individuato e poi, con precisione chirurgica, mentre lasciava scendere il pallone, scegliendo l'altezza perfetta, ha colpito. Destro secco, silenzio ad Anfield, Napoli in vantaggio. Nel bel mezzo della tempesta. Un attimo di pace. Prima della nuova bufera. 

5^ - Fabian in Lecce-Napoli 1-4 (Serie A, 22 settembre) - Abidal ha preso appunti: il dirigente del Barcellona era in tribuna allo stadio Via del Mare quando Fabian ha deciso di fare tutto da solo per l'unico gol stagionale. Sterzata da destra col mancino, fuori un avversario, sinistro a giro sul palo lontano, palla in rete. Un gol splendido. Ne ha fatti altri così. Perché s'è fermato a Lecce, lo spagnolo? 

4^ - Milik in Napoli-Lazio 2-1 (Serie A, 20 gennaio) - C'è anche lui, Milik, nella speciale classifica. Tornerà presto. La specialità della casa è anche il gol su punizione. Particolarmente bello quello alla Lazio. Non c'è molta distanza tra il pallone e l'area di rigore. La barriera è vicina ma Arek riesce a scavalcarla con potenza e precisione. Strakosha vola inutilmente. Milik si distente tra l'erba. Gambe a terra e sguardo fiero: l'ha rifatto - dopo Cagliari - e poi si ripeterà anche a Parma. 

3^ - Milik in Napoli-Salisburgo 3-0 (Europa League, 7 marzo) - Il calcio verticale ogni tanto ritorna. Da manifesto il primo dei tre gol al Salisburgo in Europa League. Zielinski, Mertens, Milik. Napoli in porta con tre passaggi. Sembra un corridoio invece c'è un traffico che gli azzurri evitano con classe e precisione. Come Milik col portiere: dribbling secco, gol. 

2^ - Zielinski in Napoli-Inter 4-1 (Serie A, 19 maggio) - Ogni tanto Piotr esce dalla tana e fa lo Zielinski. Te ne accorgi da gol simili: lo show con l'Inter di fine stagione è inaugurato dal missile del polacco che fulmina Handanovic dalla distanza meritandosi l'applauso del San Paolo ma anche di qualche avversario. Farlo più spesso, no?

1^ - Milik in Roma-Napoli 1-4 (Serie A, 31 marzo) - Ma cos'è successo, all'Olimpico, alle quindici e due minuti? S'è sentito un boato, era semplicemente Milik, ha fatto tutto da solo: stop volante col tacco spalle alla porta, giravolta danzante, sinistro imparabile. Un bomber ballerino. Non c'è mai stata partita: mancavano nove mesi ma il podio era già suo, di quel gol, un capolavoro.