Cauet su McTominay: "Ma vi siete accorti della vera novità di quest'anno?"

A "1 Football Club", su 1 Station Radio, è intervenuto Benoit Cauet, allenatore ed ex calciatore di Inter e Torino.
De Bruyne è tra i migliori d’Europa per azioni create. A Napoli ha ricevuto molti complimenti, ma anche qualche critica. Cosa pensa del suo impatto in una piazza così importante come quella napoletana?
“Io credo che non debba dimostrare nulla: ha già vinto tutto quello che c’era da vincere. È arrivato a Napoli dopo tanti anni in un contesto completamente diverso, rispetto al calcio di Guardiola in cui era abituato. Ora si trova in un ambiente, in un campionato e in una realtà tattica differenti, e deve adattarsi. Sta facendo il suo percorso, e lo sta facendo bene. Quando tocca la palla è sempre determinante, mette in condizione i compagni di rendere al meglio ed è uno dei pochi che può davvero fare la differenza in Europa. L’esperienza che porta è enorme, e credo che col tempo prenderà sempre più piede anche in Serie A".
C’è chi sostiene che il rendimento inferiore di Scott McTominay rispetto alla scorsa stagione sia dovuto proprio al fatto che De Bruyne, più o meno, occupi le stesse zone di campo e quindi gli tolga spazi. È d’accordo?
“Sicuramente De Bruyne gli toglie spazio, ma c’è anche un altro fattore: il modo in cui oggi gli avversari lo affrontano. Lo conoscono, lo aspettano e gli prestano molta più attenzione rispetto a un anno fa. Non è più una sorpresa, non ha più quella libertà che aveva all’inizio. È diventato un giocatore temuto, preso di mira per limitarlo. Per questo deve trovare nuove soluzioni, armi diverse rispetto a quelle che utilizzava la scorsa stagione. Se riesce a farlo, tornerà ad essere determinante come lo è stato".
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