CdS, Marolda: "Credevo che gli azzurri fossero più intelligenti. Si sta mancando di rispetto ai tifosi"

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto il giornalista de il Corriere dello Sport, Ciccio Marolda. Queste le sue parole: "Ammutinamento in passato? Non ne ricordo, anche se abbiamo vissuto la questione dell’88, ma in questa maniera mai. Se fosse finita diversamente tra Napoli e Salisburgo, sarebbe stata la stessa cosa. Non me l’aspettavo tutta questa cosa, pensavo che i calciatori del Napoli fossero più intelligenti. Non possono avere ragione, neppure dal punto di vista legale, devono sottostare alle decisioni dell’azienda. E' una dimostrazione di incapacità di gestione dai parte dei dipendenti, ci perde l’allenatore che, prima non è d’accordo, poi resta a Castel Volturno, c’è una mancanza di rispetto verso la gente.
Chi ha torto e chi ha ragione? Non sono io a dover dire chi ha sbagliato o ragione, ma ho la sensazione che la squadra si sia messa in una situazione davvero brutta. Il Napoli, ad oggi, paga un conto salatissimo. E’ mancato un punto di riferimento ai calciatori nei momenti difficili, ecco cos’ha portato alla crisi: Davide non può essere il punto di sfogo per nessuno”.
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