Chiariello: “Col Como è un big match! Fa bene Conte a non sperimentare niente”

Chiariello: “Col Como è un big match! Fa bene Conte a non sperimentare niente”
Oggi alle 15:30Le Interviste
di Antonio Noto

Il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo consueto "Punto Chiaro" ai microfoni di Radio CRC: "Lecce-Napoli è stata una partita dove Conte per la prima volta ha fatto turnover. Col Como ul Napoli per la prima volta in stagione gioca con quasi tutti i titolari abili e arruolabili al netto dei lunghi degenti. Purtroppo a inizio stagione c'è stato l'infortunio lungo di Romelu Lukaku, che ha portato all'acquisto di Hojlund. Ma di recentissimo, proprio di recente, si sono rotti letteralmente Meret e Kevin De Bruyne. Questi tre li rivedremo, penso Meret non se ne parla per il 2025, De Bruyne se ne parla a febbraio o marzo. Addirittura sì, e Lukaku torna ad allenarsi. Questo ragazzo è incredibile, ha una voglia professionista, è un uomo pazzesco. Comunque si parla che a dicembre possa tornare, tanto è vero che il Napoli non ha sostituito nella lista Champions prontamente De Bruyne, come avrebbe potuto fare per chi ha due uomini fuori lista che sono Mazzocchi e Marianucci. Attende di capire se è il caso di inserire nella lista Romelu Lukaku, probabilmente sarà così. Al netto dei tre lungodegenti, il Napoli che torna al 4-3-3, schiera tutti i titolari tranne uno che però va in panchina. L'infermeria incredibilmente si svuota, Lobotka torna nel gruppo e va in panchina. Io non so se con l'Eintracht Francoforte potrà perfino giocare, ma perlomeno riassapora il campo dalla panchina. Rientrano in prima squadra dal turnover Spinazzola, McTominay e Neres, ma rientrano in prima squadra dagli infortuni Rrahmani e Hojlund, che già aveva assaggiato il campo nell'ultima mezz'ora con il Lecce.

Voglio dire che davanti a Milinkovic-Savic c'è la difesa titolare del Napoli: Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola. Se è vero che Rrahmani gioca oggi da titolare, Buongiorno sta recuperando la condizione. Non è ancora al top, ma sta già giocando da qualche partita e Rrahmani dopo solo le due partite di campionato, Reggio Emilia col Sassuolo e il Cagliari torna finalmente in campo. E lui l'anno scorso non ha saltato una partita, che è stato straordinariamente importante come leader della difesa. Al centrocampo c'è il trio magico dell'anno scorso fatto, salvo Lobotka surrogato dal solito Gilmour. In attacco c'è l'attacco con le ali che avevano fatto bene nel periodo pre-natalizio, cioè Neres a sinistra che aveva fatto un gruppo di partite molto buone prima dell'infortunio, al punto che aveva messo in discussione la titolarità di vice-Kvara, e Politano che è un intoccabile. Davanti non c'è Romelu, ci sta lui, l'uomo dei sogni Rasmus Hojlund, 22 anni, otto gol in dieci partite. Uno che quando parte in velocità è un treno in corsa che non fermi, a potenza fisica un metro e 91 più di 80 chili, velocissimo. Bisogna però imparare a lanciarlo, perché adesso non c'è più l'arco naturale, non quello di Palinuro ma l'arco in campo. Vale a dire che bisogna capire chi saprà lanciarlo nello spazio, Politano con l'imbucata la giocata codificata che faceva Osimhen, è la stessa giocata che deve fare per Hojlund. Quella giocata dove lui di prima intenzione la mette a sinistra col sinistro alle spalle dei difensori con l'attaccante che scappa, Osimhen lo faceva. Neres, che è un gran suggeritore, non è un uomo gol ma è un assist-man. E poi Neres è l'unico che calcia bene le punizioni, da una sua punizione è nato il gol di Anguissa.

Stasera chi saranno i protagonisti? I soliti, gli assaltatori di Conte, gli uomini a sua immagine e somiglianza. Lui era così, molto meno bravo di loro, ma era così. Il capitano della Juve, non era un giocatorino, ha giocato in Nazionale pur non avendo quella fisicità. Anguissa, che è diventato qualcosa di straordinario, cinque volte su un nuovo eletto migliore in campo, quattro gol in campionato. E McTominay, che è tornato a segnare a raffica, due gol in Champions, un gol in campionato. E’ tornato dominante. perché è tornato fisicamente in condizioni buone. Detta così sembra una passeggiata di salute. non è affatto così! il Como è una squadra difficilissima, che gioca ottimamente a calcio in maniera organizzata. Parte dal basso, sviluppa la manovra con tutti gli effettivi, perché hanno tutti i piedi buoni. Sono tutti bravi a trattare la palla, si sanno muovere, si sanno posizionare. E’ una squadra che non prende molti gol, non ha un grande bomber, Douvikas e Morata non hanno l'altezza dei compagni e manca Diao, quel giocatore che l'anno scorso ci fece male. Ma c’hanno un uomo che va guardato a vista, quel Nico Paz che sarà cliente di Gilmour, perché se è facile immaginare che Anguissa e McTominay vanno alti ad attaccare Perrone e Da Cunha, i due mediani molto tecnici del Como, bravi tutti e due, e se Politano deve attaccare Valle, che è un terzino dei piedi buoni ma non di grandissima fisicità, se Neres se la deve vedere dall'altro lato con l'altro terzino, i nostri esterni bassi si devono preoccupare molto delle loro ali, perché sono ali di buonissima corsa e di buona qualità tecnica. Non possiamo pensare che un Di Lorenzo entri nel campo e faccia la prima pressione sul 10 avversario, perché gli altri giocano col 3-5-2 come l'Inter, loro giocano il 4-2-3-1. Quindi lui è impegnato dall'ala sinistra, Anguissa sale, McTominay sale sui due facitori di gioco avversari, chi rimane su Nico Paz? Gilmour. Oggi deve essere molto concentrato, non può lasciare spazio all'avversario. Questo ha un tiro pazzesco, ha un filtrante pazzesco, spegnere la fonte di Nico Paz significa spegnere il 50% delle capacità del Como.

Partita molto difficile da soffrire, come abbiamo sofferto l'anno scorso, all'andata abbiamo perso il ritorno. Chi sottovaluta il Como sbaglia, non a caso Conte li ha messi tutti i titolari possibili. ‘Ma come c'è l'Eintracht!’, partita da dentro fuori, non puoi non pensare che quella sia la partita chiave. Conte guarda a una partita per volta, oggi Como Hic Rhodus, hic salta, all'Eintracht ci penseremo da domani. E anche lì non so se il turnover ci sarà o non ci sarà. Un Noa Lang, un difensore, un terzino, un Gutierrez, possono trovare spazio in Coppa? Non ne ho idea, come Conte pensa stasera al Como, che è un ostacolo molto alto, se non si chiamasse Como parleremo di un big match, in realtà lo è e quindi fa bene Conte a non sperimentare niente. Dentro i migliori e che si vinca questa partita, vincere aiuta a vincere, il solito refrain. L'ostacolo è alto, c'è Milan-Roma, bisogna approfittarne e vedremo l'esordio a Cremona di Spalletti come sarà con la Juve. L'Inter può davvero approfittarne, perché l'Inter è la vera avversaria che abbiamo solo momentaneamente distanziato. Insomma il campionato è vivo seppur mediocre, perché c'è un'aura mediocritas in questo campionato, ma il Napoli può ancora oggi staccare il biglietto da capolista. Le altre se ci arrivano, se si accodano, ci vengano a prendere. Oggi la possibilità, secondo il calendario, di staccare tutti e che i ragazzi la sappiano cogliere, che il pubblico sappia aiutare la squadra, sapendo che avremo durante la partita dei momenti di difficoltà. Però se arriva la palla giusta, Rasmus vola via e se Rasmus vola via, raramente sbaglia. Quindi impariamo a servire senza De Bruyne, Rasmus Hojlund e ci divertiremo”.