Chiariello: “Mazzarri si gioca tutto subito. Non ha tempo, ma può dare una scossa positiva”

Chiariello: “Mazzarri si gioca tutto subito. Non ha tempo, ma può dare una scossa positiva”
lunedì 20 novembre 2023, 20:00Le Interviste
di Francesco Carbone
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale: "Stasera c’è la Nazionale e siamo molto vicini alla vigilia della partita chiave con l’Atalanta a Bergamo. Ricominciamo a dire che è l’ultima spiaggia? Ci siamo stufati. Spalletti si gioca il tutto per tutto perché non può proprio perdere contro l’Ucraina e Mazzarri è chiamato ad un compito improbo: questo “poveraccio” non ha neanche il tempo di conoscere la squadra, li vedrà tutti insieme solo giovedì e sabato si gioca tutto. Il Napoli, a Bergamo, se non la vince, che succede? Siamo fuori dai giochi? Immaginiamo se Walter vince a Bergamo, Juventus e Inter pareggiano, la classifica si accorcia immediatamente. Significherebbe che il Napoli sarebbe -8 dall’Inter che sfida la domenica dopo. Vuoi che Walter batta l’Inter? Così gli 8 diventano 5 e il Napoli torna in corsa. Walter avrà pensato: se ho salvato la Regina, perché non posso pensare che il Napoli, Campione d’Italia, non può recuperare i punti all’Inter? Se le cose vanno male, viceversa, dobbiamo affannarci alla rincorsa affannosa del 3-4° posto.

Insomma, Mazzarri si gioca tutto subito, va a Madrid a sbrigare una faccenda senza Vinicius e Camavinga. Il tempo non ce l’ha, ma può dare quella scossa positiva alla squadra come già fece anni fa e potrebbe rimettere in pista il Napoli. Non dico che vincerà lo scudetto con un distacco di 10 punti attuale, ma è giusto che Mazzarri mostri lo scudetto che hanno sul petto e dica che prima di farselo strappare, va venduta cara la pelle: questa potrebbe essere la chiave giusta per entrare nella mente dei giocatori e ridargli anima. Quegli occhi spenti con l’Empoli non voglio vederli più, quelli che ha creato il francese con la sua freddezza, glacialità, estraneità a quest’ambiente e la sua pervicacia di non volersi calare in questo ambiente. Mazzarrino ha detto di aver studiato, è convinto di poter fare quel lavoro e gli dobbiamo credere: Bergamo sarà una scintilla tipo Bologna da cui nacque la favola del Mazzarri napoletano? Non viviamo di ricordi, speriamo che il Mazzarri 2.0 sappia essere al passo con i tempi, ma mantenga quel cuore antico".