Il mental coach Corapi a TN: “Gattuso ha toccato le corde giuste, la storia di Petagna sia da esempio”

Il mental coach Corapi a TN: “Gattuso ha toccato le corde giuste, la storia di Petagna sia da esempio”
martedì 15 dicembre 2020, 15:20Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
Il mental coach Sandro Corapi, ed autore del libro “Nella testa del campione” analizza il momento della squadra di Rino Gattuso

Il mental coach Sandro Corapi, autore del libro “Nella testa del campione” e che vanta collaborazioni con tantissimi campioni della Serie A, analizza il momento della squadra di Rino Gattuso, con un pensiero anche all'addio della leggenda Maradona.

- Appena tre settimane fa dopo la sconfitta col Milan, Gattuso criticava i suoi giocatori, poi da quel momento solo vittorie e pareggi: è riuscito a toccare le corde giuste? Può bastare una frase o una dichiarazione per sbloccare una squadra?  Ricordo le dichiarazioni di Gattuso nel post partita e sono state molto dure nei confronti dei suoi giocatori, probabilmente anche rischiando di creare una sorta di assuefazione a quel determinato tono severo e il conseguente azzeramento dei suoi effetti. Ma conosciamo la schiettezza e la genuinità del tecnico, che è verace e sanguigno e quindi di sicuro avrà fatto un discorso ai suoi giocatori che ha toccato le corde giuste. Quando credono nel loro allenatore come uomo e come professionista, i calciatori tendono ad assorbire ciò che dice il mister e di conseguenza questo suscita in loro una reazione emotiva che fa la differenza sulla prestazione.

- Vincere è difficile, ma confermarsi lo è ancora di più. Cosa dovrà fare ora Gattuso per tenere alta la concentrazione dei suoi? Il compito di ogni allenatore, oltre agli aspetti tattici e tecnici, è quello di tenere alto il livello di concentrazione dei suoi e questo passa attraverso gli input motivazionali che lo stesso allenatore è in grado di trasmettere al singolo giocatore e poi all’intera squadra. Lavorare sugli aspetti motivazionali individuali fa la differenza nel mantenere alto poi il livello motivazionale della squadra.

- Ieri Petagna ha dedicato il gol ai genitori, che lo hanno aiutato nei momenti difficili quando addirittura pensava di ritirarsi. Quanto può contare nella carriera di un calciatore l’ambiente familiare? E quale deve essere il ruolo dei genitori? La figura del genitore nei confronti del calciatore è fondamentale e purtroppo spesso tanti genitori sbagliano perché si sostituiscono all’allenatore, al preparatore atletico, al direttore sportivo, ecc… Questo genera nei giovani calciatori un enorme disagio. Ecco perché i genitori devono pensare solo a supportare il figlio e lasciar fare ai professionisti il loro lavoro, mantenendo il ruolo del genitore: la famiglia deve essere il luogo nel quale il calciatore si sente coccolato e protetto, sia nei momenti positivi che negativi.

- Infine un pensiero su Maradona: è possibile che la scomparsa di un tale simbolo per il Napoli e la città, possa dare maggiore carica e ulteriori motivazioni alla squadra? Su Maradona sono stati utilizzati tutti gli aggettivi possibili e immaginabili e in tutte le lingue del mondo. Io dico semplicemente che chi ha avuto la fortuna di averlo vissuto, o direttamente o indirettamente guardando le sue gesta, si può ritenere fortunato. I magnifici tifosi napoletani con il loro enorme cuore ed il trasporto emotivo sono tra questi e saranno in grado di tenere vivo questo simbolo in tutto il mondo, potendosi definire il popolo che ha adottato il più grande campione di tutti i tempi nel mondo del calcio. Di sicuro sarà un forte stimolo per la squadra per poter onorare Diego in questo campionato.