Lazio, Sarri: “Se le decisioni sono delle ASL è difficile fare un protocollo”

Lazio, Sarri: “Se le decisioni sono delle ASL è difficile fare un protocollo”TuttoNapoli.net
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giovedì 6 gennaio 2022, 20:10Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
"Così è dura anche perché poi siamo in mano alle decisioni di venti regioni e ognuno ragiona in maniera autonoma".

Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, ha commentato così in conferenza stampa il pareggio per 3-3 all’Olimpico contro l’Empoli.

Lazio alla Zeman oggi, si spiega come mai tanta qualità davanti e fragilità dietro?
L’aver giocato con una formazione più offensiva non credo abbia influito. L'approccio alla partita invece è discutibile. Mi dispiace che nel secondo tempo siano entrati in area solo una volta e abbiano fatto gol, ma sono delle fragilità difensive momentanee. Forse i primi 20 minuti, ma poi da lì al 90esimo non ho avuto la sensazione di subire gol. Un dato fapensare, negli uno contro uno difensivi siamo venmtesimi in Serie A. Meglio avere talento e qualche limite da questo punto di vista. A me però le partite come oggi piacciono molto, ma quello che ti fa stare male è non riuscire a concretizzare con il risultato pieno una prestazione del genere”.
 
La sua idea sull'emergenza Covid? In difesa carenze strutturali o su cui si può lavorare?
"Se potessi lavorare con continuità sicuramente. Il calendario raramente mi consente di avere una settimana completa e diventa tutto più complicato. Se penso al primo gol è un'ingenuità dei centrocampisti, tutti e tre spostati dalla stessa parte. Per quanto riguarda la situazione io credo che chi prende le decisioni debba essere chiaro con tutti. Se la malattia è pericolosa si deve fermare tutto, altrimenti se è un'influenza si sta a casa con l'influenza. Ci devono dire se è pericolosa o meno. Così è dura anche perché poi siamo in mano alle decisioni di venti regioni e ognuno ragiona in maniera autonoma. Una squadra viene fermata con 4 o 5 positivi e altre invece giocano. Se le decisioni sono delle ASL regionali è difficile fare un protocollo”.