Lucarelli: "Chiudere le trasferte spetta a chi cura l'ordine pubblico non alla Juventus"

Lucarelli: "Chiudere le trasferte spetta a chi cura l'ordine pubblico non alla Juventus"TuttoNapoli.net
© foto di Dario Fico/TuttoNocerina.com
venerdì 9 agosto 2019, 13:30Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
Cristiano Lucarelli è intervenuto in diretta a Radio Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in "Microfono Aperto".

Cristiano Lucarelli è intervenuto in diretta a Radio Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in "Microfono Aperto".

Su Lukaku: "E' un pallino di Conte, che più volte ha cercato di portarlo con sé, e sicuramente è un giocatore che dà una fisicità importante al reparto. Sarà un'Inter che vorrà verticalizzare molto e mettere molti palloni in area, sfruttando le caratteristiche di Lukaku, e avere la possibilità di eludere il primo pressing avversario, andando a giocare palla su di lui per far salire la squadra".

Sul divieto di vendita per i nati in Campania allo Juventus Stadium: "Si poteva comunicare meglio, anche se non è semplice ad agosto, quando l'Italia si paralizza. Non c'è niente di nuovo, dalla morte di Raciti sta succedendo sempre così: spetta agli organi deputati all'Ordine Pubblico valutare se permettere le trasferte oppure no. Per questa è una cosa che va oltre le società: non è certo la Juventus che proibisce la trasferta ai napoletani. Non sono a favore di proibire le trasferte alle tifoserie, che non è una bella immagine che diamo a livello di gestione di ordine pubblico. Si potrebbero fare dei passi avanti, con nuove soluzioni: proibire a delle persone di seguire la propria squadra in trasferta non è un atto di libertà civica. In ogni città chi gestisce l'Ordine Pubblico conosce benissimo i soggetti che possono alterare l'ordine pubblico all'interno di uno stadio. Conoscendo il movimento ultras posso dire che al massimo ci possono essere 50 persone, che sono conosciute benissimo, quindi si potrebbe fare molto di più. Proibire a un padre o un bambino di poter assistere a una partita in trasferta, non è giusto, arrendendosi a 50 teste calde. Non è un bello spot per la nostra democrazia vietare a prescindere le trasferte".