Mauri: "Segnai al Napoli il gol più bello della mia carriera, due mesi dopo ero in carcere"

Stefano Mauri, ex centrocampista della Lazio, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, raccontando l'esperienza in carcere come un qualcosa che ti fortifica: "Sì, dopo non ti fa paura più niente. Sei a contatto con persone che col calcio non hanno nulla a che fare, ti senti svuotato".
Come passava le giornate? "A leggere le carte. Erano più di mille pagine, e ancora oggi posso dire di non aver capito tutto. S’è parlato del nulla, si sono tirati in ballo dei nomi e io ero quello da dare in pasto ai media. Alla fine, sono stato squalificato per sei mesi per omessa denuncia".
Inutile chiederle del suo gol più bello. "La rovesciata contro il Napoli, 7 aprile 2012, due mesi prima di andare in carcere. Assurdo, ma incredibile. Prendo in giro Radu dicendogli che crossando a casaccio è entrato nella storia".
E nei derby dava il meglio di sé. "Ai giallorossi ho segnato tre gol. E dopo la squalifica tornai proprio contro la Roma. Nel 2012 De Rossi mi di
Serie A Enilive 2025-2026
![]() |
VS | ![]() |
Napoli | Genoa |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
