Sconcerti: "SerieA? Nessuno vuole decidere. La responsabilità penale e civile ai medici è illegale"

Il giornalista Mario Sconcerti è intervenuto nella trasmissione Studio Aperto, su TMW Radio in merito alla responsabilità penale per i medici del calcio prevista dalle richieste del Comitato Tecnico-Scientifico alla FIGC: "Quando si parla di competenze specifiche di un medico, si parla di una diagnosi sbagliata. Io vado dal medico, mi dice che ho qualcosa e poi me ne risulta tutt'un'altra. Lui non si può prendersi la responsabilità di una malattia che viaggia sulla scia dei nostri comportamenti. Vado dal medico sociale, mi fa il tampone e non ho niente, poi esco e magari vengo contagiato da chissà chi. Il medico così è poco più di un vigile urbano: affidargli la responsabilità penale e civile mi sembra non ingeneroso ma illegale".
NESSUNO VUOLE RESPONSABILITA' - "Sembra che nessuno voglia prendersi le responsabilità. Nessuno se la può prendere. Non è come diagnosticare una malattia, il contagio è un terno al lotto. Anzi, la maggioranza di noi non sa ancora se è stato contagiato o meno. Cerchiamo qualcuno che si prenda la responsabilità per tutti noi ma non è possibile, è la malattia che lo vieta. Conosco bene i disagi del nostro mondo e la necessità del calcio di andare avanti, ma questo succede se ci assumiamo la responsabilità individuale di potersi ammalare, riducendo al massimo quello di contagiare gli altri. Non si può ridurre tutto questo a zero".
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