Tiago Pinto su Mourinho: "L'esonero fu difficile, quando si licenzia un allenatore sono morto"

Tiago Pinto, ex General Manager della Roma, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport.
Cosa è successo dopo la finale di Europa League persa a Budapest? "Quello che mi ricordo è che è stato umanamente difficile gestire le ore successive a quella sconfitta. È stato l'unico giorno della mia carriera in cui ho sentito l'impatto fisico sulle mie emozioni. È stato un momento cruciale per me, forse è stato in quel momento che ho preso la decisione di andare via".
Sull'esonero di Mourinho. "Quello è stato un giorno molto difficile per tutti. Io sono ancora giovane, non so se i Direttori sportivi più anziani gestiscono in modo diverso. Io nel momento in cui si deve licenziare un allenatore sono morto. De Rossi? Non possono mettermi in quei panni, ovviamente Daniele sta facendo molto bene; è una persona spettacolare. Mi ha sorpreso la consapevolezza che lui ha di quanto costa essere allenatore".
Sul fatto che De Rossi gli ha chiesto di restare. "Sì, noi abbiamo sempre avuto un buon rapporto, anche prima del suo arrivo".
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