AUDIO - Colonnese: "Darei il Pallone d'Oro a Jorginho anche se non vincesse gli Europei"

AUDIO - Colonnese: "Darei il Pallone d'Oro a Jorginho anche se non vincesse gli Europei"TuttoNapoli.net
mercoledì 7 luglio 2021, 21:30Multimedia
di Redazione Tutto Napoli.net
"Guardate le statistiche. Poi ha vinto tutto, con una condizione eccezionale e una serietà e serenità uniche".

Francesco Colonnese, ex difensore di Napoli, Inter e Lazio, ha parlato ai microfoni Tmw Radio, partendo da Italia-Spagna: "Erano la peggior squadra che potessimo incontrare. Col Belgio ai quarti, pur avendo loro le defezioni, si era avuta la sensazione di fare bene e così è stato. Ieri invece contro il palleggio della Spagna siamo andati in difficoltà: l'atteggiamento di Luis Enrique, senza attaccanti, è stato giusto perché avevano sempre un uomo in più in mezzo. Un pizzico di fortuna l'abbiamo avuta e ne sono ben felice".

Che ne pensa dell'atteggiamento di Luis Enrique?
"Chi lo conosce me ne ha sempre parlato benissimo e ieri ne ho avuta la riprova. Allenatore preparatissimo, la Spagna era messa bene in campo e la sua serenità d'animo è dimostrazione di equilibrio enorme, nonostante la grande perdita che ha avuto. Ama l'Italia, è stato trattato male ma nonostante questo è intelligente e serio. La Spagna ha un grande allenatore".

Come l'ha vista la mossa di Mancini di giocare col falso nove a un certo punto?
"Ci siamo un po' abbassati, infatti dopo poco ha rimesso Belotti. L'Italia non si deve snaturare, anche se Mancini rimane un allenatore strepitoso e non si discute".

Chi sbaglia sul gol di Morata?
"Alle spalle di Jorginho c'è un piccolo buco, per cui se sei troppo largo rischi di subire gol. Devi cercare di stare più stretto, con uno dei centrali che si stacca prima e rompe la linea. Chiellini ha aspettato un po', pensava forse che Jorginho vedesse alle sue spalle".

Questione di mezzo passo, non di un Europeo.
"Si giudica l'episodio, anche a me è successo tante volte! Da difensore involontariamente non vorresti lasciare la zona di competenza, ma se l'attaccante è lì c'è bisogno di rompere la linea e andare sull'uomo. Va detto anche che c'è pure della bravura di Morata, che ha segnato un gran gol".

Ai rigori siamo stati freddissimi pur cominciando male.
"L'Italia ci crede, sempre. Fin dal primo giorno pensavano di poter arrivare lì e l'hanno ottenuto. Ci vuole poi quel briciolo di fortuna che accompagna le squadre forti".

Jorginho è da Pallone d'Oro?
"Io non aspetterei neanche la vittoria. Chi ha giocato sa il valore di questi calciatori, sono loro che fanno la differenza. Corre per quattro e non sbaglia un passaggio... Guardate le statistiche. Poi ha vinto tutto, con una condizione eccezionale e una serietà e serenità uniche".

La sua è una favola.
"Per arrivare in A ha dovuto vincere la B col Verona, è uno che ha fatto la gavetta".

All'inizio addirittura la Sambonifacese.
"Ed è diventato un giocatore sublime".

Emerson Palmieri il rinforzo giusto per il Napoli?
"C'è assolutamente bisogno di un giocatore lì. La squadra mi sembra molto forte in ogni reparto".

Era l'Europeo di Spinazzola...
"Impressionante, senza di lui qualcosa l'Italia ha perso e l'abbiamo visto pure ieri: Emerson Palmieri ha meno percussione offensiva. Speriamo torni presto a fare la differenza".