AUDIO - Sconcerti: "Complimenti a Donnarumma. Milik? Qualcosa non torna"

Il direttore Mario Sconcerti è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio.
08.06.2021 23:10 di  Antonio Noto  Twitter:    vedi letture
AUDIO - Sconcerti: "Complimenti a Donnarumma. Milik? Qualcosa non torna"
TuttoNapoli.net

Il direttore Mario Sconcerti è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio: "Sarri alla Lazio? Gli servirà tempo, ma nemmeno tanto. I giocatori la Lazio li ha, semmai deve rifinire e completare un lavoro non fatto da Inzaghi, cioè quello di valorizzare l'intera rosa e non solo 13-14 giocatori. Il vero problema di fondo per lui sarà trovare il regista: credo proverà Luis Alberto ma non penso vada bene. C'è Cataldi che magari può fare il distributore veloce... Quello di Sarri alla Lazio è comunque un ottimo investimento".

Che ne pensa del ritorno di Ancelotti a Madrid?
"Come Ancelotti anche altri tecnici della vecchia scuola sono tornati. Credo le grandi squadre, che hanno bisogno di riassemblarsi in fretta, vadano cercando allenatori sicuri. Non è un caso che non ci siano più i giochisti. Ancelotti rappresenta benissimo le cementa sicure. Sa inventare, ma con discernimento e consenso. Non è uno da cui aspettarsi novità straordinarie, che però non fanno parte del calcio che è più gestione intelligente della consuetudine".

L'Italia agli Europei come la vede?
"Una caratteristica del tifoso è andare oltre la realtà tecnica di chi si tifa. Si hanno dei pregiudizi. Ci sono squadre meglio di noi, partendo dalla Francia per poi proseguire sull'Inghilterra".

Preoccupato dall'elevata età dei centrali?
"Ma no, la facciamo troppo lunga con certe storie. C'è Bastoni, poi Toloi, Acerbi... Non ho mai visto iniziare e finire con la stessa formazione".

Come giudica la vicenda Donnarumma?
"Gli faccio i complimenti perché a 22 anni lasciare Milano e andare a Parigi è un gran colpo di vita. Un'avventura. Dei soldi non parlo perché neanche riesco ad immaginarli... C'è comunque una discrepanza inaccettabile tra alcune società. Parliamo della Superlega che era una cosa da uccidere, ma ce l'abbiamo già tra noi".

Ma sarà titolare?
"Quello saranno affari suoi, mi colpisce però una disparità di ricchezza non più sopportabile. Non c'è più gara".

Lei Milik lo apprezzerebbe?
"Onestamente non ci credo. Uno straordinario giocatore, non credo però nella sua disponibilità: è uno che ha accettato di stare fermo un anno, un giocatore algido e freddo. Se costa 13-14 milioni significa che qualcosa non torna, penso al fatto che la Roma rinunciò a comprarlo dopo le visite dei suoi specialisti. Forse non è solo un problema tecnico".

Cosa porta Gattuso?
"Competenza e responsabilità, le sue che per primo ha abbracciato questo progetto. Se si guarda la classifica degli ultimi tre anni è un allenatore che sta largo. Sarà lui il reale responsabile, gli altri sono consiglieri ed esecutori. Ti dà un'opinione dura e forte in più rispetto a Pradè e i dirigenti. Sono state fatte tante scommesse, alcune sono andate bene altre meno, alcune inaccettabili. La presenza di Gattuso è garanzia di qualità ed esperienza, ma vedo cambiato pure il rapporto con Commisso. Non so con lo stadio aperto quanto durerà: Commisso vuole essere amato, se la squadra va male però non è facile farlo. Con lo stadio aperto quest'anno immagino quante cose sarebbero state dette".