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Conte in conferenza: "Ottima prestazione, Fiorentina forte! Hojlund? Visto in allenamento. Su Meret..."

Conte in conferenza: "Ottima prestazione, Fiorentina forte! Hojlund? Visto in allenamento. Su Meret..."
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di Davide Baratto

Antonio Conte, allenatore del Napoli, interverrà dalla sala conferenze dello Stadio Artemio Franchi dopo la vittoria per 3-1 contro la Fiorentina. Come di consueto, qui su Tuttonapoli.net la diretta testuale.

Il suo Napoli è in evoluzione.
 "Il calcio è sempre in evoluzione, nell'ultimo decennio ci sono stati tanti cambiamenti e bisogna aver anche voglia di mettersi in discussione e cercare di prendere queste evoluzioni per rinforzarsi tatticamente e tecnicamente. Penso che sicuramente abbiamo fatto una buonissima partita contro una Fiorentina che negli ultimi 3 anni è arrivata l'anno scorso in semifinale e nei due anni prima in due finali europee e una di Coppa Italia. È una squadra che fa parlare in Italia e in Europa, quindi merito a noi di aver fatto una partita importante su un campo difficile, l'approccio è stato buono. La parte finale non mi è piaciuta perché siamo andati in affanno nel finale, mentre prima De Gea aveva fatto delle parate importanti. Io per i ragazzi sono un fratello maggiore o un papà, loro sanno cosa mi è piaciuto e su cosa dobbiamo lavorare. Che oggi siano entrati nuovi giocatori, Milinkovic, Beukema, Hojlund, è stato importante perché noi abbiam bisogno di tutti, abbiamo portato dentro tanti calciatori per riempire la rosa. Era improponibile partire con la rosa dell'anno scorso, ma serve pazienza per introdurli nella scorsa maniera. C'è un gruppo storico mentalizzato e i ragazzi nuovi che si stanno mentalizzando, sta a me migliorare il livello di questi ragazzi. Oggi Hojlund ha fatto una buona partita, stiamo parlando di un ragazzo che ha 22 anni e al Manchester United era praticamente fuori, così come lo era McTominay. Cioè, abbiamo poco da dire. Quindi noi prendiamo dei giocatori per cercare poi di farli crescere e portarli ad un livello superiore di quello da cui li abbiamo presi".

Come sta Meret, c'è preoccupazione per la gara di giovedì non avendo il terzo portiere?
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La preoccupazione mi è venuta dopo il colpo in testa che ha preso Milinkovic-Savic. Per quanto riguarda Alex, ieri ha accusato questo affaticamento al flessore che non sembrava così preoccupante, invece stamattina hanno fatto delle analisi e hanno visto che c'era qualcosina e si andava a rischiare. Detto questo, prendiamo il bicchiere mezzo pieno: ha debuttato Vanja che ha caratteristiche differenti da Alex e lo abbiamo preso per questo motivo. Ho due portieri titolari e sono molto contento della prestazione che ha fatto Milinkovic".

Com'è nata la scelta di lanciare subito Hojlund nella mischia? 
"Da quello che vedo in allenamento, non è che mi devo inventare niente. Le scelte che faccio sono sempre dovute a quello che vedo in allenamento. Il ragazzo si è calato subito nella realtà, gli abbiamo detto un pochettino che tipo di movimenti doveva fare. È un calciatore che aveva già giocato nel campionato italiano e poi era andato in una squadra che insieme al Real Madrid è una delle super potenze, il Manchester United. Quindi è un calciatore che viene con un bagaglio di un anno e mezzo importante. È un ragazzo di 22 anni, sta a me continuare a lavorare con lui, con Lucca e con tutti gli altri. A parte De Bruyne, sono tutti giocatori non affermati e che stanno facendo uno step in alto venendo al Napoli. Bisogna avere pazienza e tolleranza. Oggi Beukema, Hojlund e Milinkovic hanno fatto una buonissima partita, ma fosse accaduto il contrario... non bisogna né esaltare troppo né ammazzare le persone. Su quello voi sapete che cerco di mantenere un equilibrio molto stabile".

Poi il mister chiude così: "Volevo solo ricordare Daniele... Io l'anno scorso non sono venuto in conferenza se ricordate, perché a fine partita ci avevano detto che purtroppo non ce l'aveva fatta questo nostro amico, tifosissimo del Napoli. Oggi sono tornato qua e sentivo un'aria particolare e volevo solamente ricordarlo. Lui starà sempre con noi, anche con i ragazzi nello spogliatoio, e volevo ricordarlo", conclude così un Conte visibilmente emozionato, che si prende gli applausi della sala stampa.