Cosa ci ha detto Benfica-Napoli: i cinque punti di Tuttonapoli
Arriva un'altra battuta d'arresto per il Napoli in Champions League. Sconfitta per 2-0 contro il Benfica di Mourinho e di conseguenza si interrompe la striscia dei cinque risultati utili consecutivi. Come di consueto i cinque punti di Tuttonapoli per analizzare nel dettaglio cosa ci ha detto la partita
"Se il buongiorno si vede dal mattino" - L'approccio del Napoli alla gara è stato indicativo sulla sorte della gara. Per certi versi dopo cinque partite giocate ad alta intensità, senza la possibilità di ruotare gli uomini, è stato fisiologico il calo. Il Napoli sembrava non esserci proprio in partita. Per un tratto della partita è anche cresciuto, ma il Benfica arrivava su ogni seconda palla e soprattutto con pochi passaggi nell'area di rigore azzurra.
Centrocampo in affanno - In una serata dove è difficile salvare tante prestazioni, il centrocampo è stato il reparto più in affanno. In campo internazionale l'assenza di un play come Lobotka nella gestione del pallone e nel far salire la squadra o di un calciatore del calibro di De Bruyne si è sentita tutta. McTominay ha responsabilità sui gol, Elmas va in difficoltà mentre buono l'ingresso di Vergara nel finale. E chissà se ad Udine possa trovare maggior minutaggio, considerando la fatica dei titolari.
Non una grande serata per Milinkovic-Savic - Inaugura la serata con una parata su Ivanovic, poi si perde. Appare molto nervoso con i compagni perché non riesce a servirli nelle posizioni di campo che preferirebbe. Rischia di fare un pasticcio sullo 0-0, regalando il pallone ad Aursnes che incredibilmente la mette fuori. Va in difficoltà nel gestire alcuni palloni, incerto nell'uscire sul primo gol e avrebbe potuto fare di più in occasione del secondo gol.
La qualificazione è ancora possibile - Per il sorteggio ottenuto si sarebbe potuto fare molto di più: la qualificazione sarà in bilico fino all'ultimo ma è ancora possibile. Il Napoli al momento è 23esimo a quota 7 punti e giocherà contro Copenhagen e Chelsea. Con 4 punti potrebbe rientrare tra le prime 25 e, con le giuste combinazioni, potrebbe bastare anche solo una vittoria in Danimarca. Il Copenhagen è a pari punti e si è rilanciato con una vittoria contro il Villareal.
Record negativo in Champions League - La Champions disputata del Napoli, nonostante tutte le difficoltà del caso, si classifica probabilmente tra la peggiore mai disputata. Tra l'altro con questa salgono a cinque le sconfitte consecutive in trasferta in Champions (tre fanno parte di questa edizione). Per andare quantomeno ai playoff c'è bisogno di interrompere la striscia e vincere a Copenaghen.
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