Il punto del Direttore: "Obiettivo è preservare questa condizione. Sulla frase di Conte..."
Nel corso del post-partita di Cremonese-Napoli, il direttore Tutto Napoli Antonio Gaito ha commentato la vittoria dei partenopei sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android): "Napoli in continuità con le prestazioni viste in Supercoppa, anche se con un avversario nettamente inferiore. La Cremonese si è battuta per quello che poteva, con le caratteristiche ha: quasi solo di duelli, fisicità e intensità. Però il Napoli ha pareggiato queste doti e ha potuto far valere la grande qualità che ha in più rispetto alla Cremonese. Sono d’accordo con quanto dichiarato da Conte nel post-partita, bisogna in primis pareggiare questi aspetti, confermare una certa fame e poi fare una buona partita come ha fatto il Napoli facendo emergere l'enorme divario tecnico. Conte ha anche dato i giusti meriti a Hojlund, che si sta confermando dominante. Non solo contro certe squadre, che ti lasciano in ripartenze grandi spazi, ma anche contro quelle che il Napoli ha avuto il merito di aprire. La Cremonese aveva iniziato la partita con l’intenzione di mettersi lì a cinque. Ma rispetto alle altre partite, anche grazie a una deviazione fortunosa, hai trovato subito il gol che ha messo in discesa la partita. Poi il Napoli bravo a trovare il raddoppio, anche se deve ancora migliorare ed essere più concreto e cinico come ha detto Conte. Anche quest’oggi, come col Bologna, poteva finire tanto a poco.
Comunque tante note positive, anche qualche rotazione in corso d’opera. Alcune le poteva fare un po’ prima, perché la partita mi sembrava parecchio in controllo. Ci sono giocatori da preservare, a partire proprio da Hojlund. Ma il Napoli ora, non considerando le feste, avrà una settimana piena prima della Lazio. Riuscirà quindi a preservare una condizione fisica, poi è chiaro servirà anche un po’ ruotare perché dopo la Lazio si giocherà ogni tre giorni. Lì il Napoli dovrà evitare fatti in passato, cioè arrivare parecchio svuotato a livello fisico e mentale alle partite successive. Per ora ci godiamo una grande fine di anno solare. Sono d’accordo con Conte anche su quel passaggio di nostalgia, diceva: ‘Speravo che il 2025 non finisse mai’, un anno davvero che non dimenticheremo. Ci lascia due titoli che nella storia del Napoli poche volte si sono vinti nello stesso anno.
L’unico passaggio nel quale sono in disaccordo con Conte è quello del Napoli meno strutturato di Juventus, Inter e Milan. L’anno scorso aveva anche un senso farlo, visto che il Napoli aveva una rosa più corta perché non faceva le coppe, le altre erano già abituate a fare le competizioni europee. Questo passaggio l’avrei evitato, perché il Napoli ha la struttura di rosa, di monte stipendi e si avvicinato molto alle tre big del calcio italiano. Capisco dove andare a parare, il discorso di pressione e sul fatto che hanno speso tanto sul mercato, ma il Napoli non ha nulla in meno di quelle squadre. Forse solo l’Inter a livello di profondità della rosa resta un pochino avanti, però non è la stessa cosa per Milan, che ha una rosa corta e la Juve, che ha cambiato tanti giocatori. Il Napoli ha fatto passi in avanti, se no con i tanti infortuni che ha avuto non avrebbe vinto lo Supercoppa, non sarebbe in piena lotta scudetto. A turno 3-4 nuovi stanno giocando, quindi anche il mercato sta dando i suoi frutti in qualche modo”.
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