L'editoriale di Forgione: "Supercoppa da onorare! Uscire dalla Champions? Non siamo nel 2018"
Angelo Forgione, giornalista e scrittore, è intervenuto nel corso della trasmissione 'Napoli Talk' sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android): "Vergara poteva essere più utilizzato? Non è solo Vergara, anche Marianucci e Politano. Marianucci dopo aver giocato a San Siro è sparito dai radar, se è stato idoneo per giocare quella partita e dopo non più forse è stato bocciato. La squadra è evidentemente stanca, l’allenatore ne ha la percezione e quindi è meglio dare spazio a forze più fresche. Bisogna fare un bilancio tra quello che ti può dare un giocatore in termine di benefici e quello che può sottrarre in termini di qualità. Il calendario è quello che è, e iniziare a mettere mano a questi giocatori non è una cattiva cosa.
Supercoppa è un’opportunità? E’ un impegno da onorare, non è una coppetta da trofeo di luglio. E’ un trofeo che va in bacheca e va onorato. Lo vai a giocare all’estero con dei bei soldini da mettere in cassa, quindi devi provare a vincere per tanti motivi. Anche perchè vincere aiuta a vincere e il morale serve per poterti dare una spinta.
Che Napoli vedremo contro il Milan? Cosa può cambiare? Dipende dall’approccio alla partita, se c’è stato uno scarico può essere che potrebbero essere recuperate alcune energie. Il viaggio può evitare di allenarsi, almeno oggi. Dal report ufficiale di oggi si evince che non hanno fatto lavoro fisico, quindi significa di andare lì scaricando la squadra delle scorie passate. Quindi un approccio alla gara più tattico che atletico.
Sette sconfitte fuori casa? E’ un problema, ma facendo una battuta non so se è Napoli-Milan o Milan-Napoli. E’ Napoli-Milan? Allora abbiamo qualche possibilità in più, anche se per i bookmakers ci sono più possibilità di vincere per il Milan. La logica vorrebbe che una squadra che non riesce a rendere fuoricasa soffra l’ambiente e l’approccio alla gara. Ma credo che il Napoli non soffra questo, credo che sia semplicemente una condizione di casualità e di come si sia trovato a gestire alcune partite. Ad esempio ad Eindhoven era passato in vantaggio, quest’anno è davvero molto complicato capire il Napoli. Ma confido in una ripresa, una squadra del rango del Napoli deve lottare anche lontano dalle mura amiche, non può non saper gestire certe partite.
Dichiarazioni di Conte sulla gestione delle partite? Credo che si riferisca al fatto che il Napoli ha dimostrato di evaporare completamente. Il suo riferimento è quello di saper gestire almeno il punto se non riesce ad arrivare alla vittoria. La furbizia è trasformarsi in provinciale e portarsi a casa lo 0-0, cosa che il Napoli poteva fare a Udine. Una volta iniziati ad incassare pugni nel secondo tempo, dovevi avere la capacità e l’intelligenza di provare a portare a casa il punto, a questo si riferiva Conte. Sono campionati tanto equilibrati, che anche un punto alla fine può servire.
Scudetto? La Roma forse non ci sarà in questa lotta, vista la poca qualità della rosa. Quando il Napoli recupererà i suoi totali effettivi, il Milan carburerà trovando anche la capacità offensiva che adesso latita, e l’Inter troverà un po’ di continuità, credo che queste tre squadre andranno via”.
Il Napoli deve uscire dalla Champions per concentrarsi sul campionato? Assolutamente no, chi lo dice forse si riferisce a quella che può essere un’incapacità di Conte di gestire le due competizioni, quindi si arrende a questo, quindi presumerebbe che il Napoli uscisse dalla Champions per dedicarsi a quello che è il terreno di battaglia di Conte. Ma non è questo il caso. Il Napoli deve crescere e per farlo deve lottare anche in Europa e saper gestire i due impegni. Ha fatto cose importanti nelle passate stagioni, lottando da favorita nei quarti contro il Milan e non vedo perché non debba lottare per arrivare ai quarti. Gli ottavi devono essere un obiettivo imprescindibile. Il pensare di uscire già adesso lo potevamo fare con Sarri nel 2018, non avendo esperienza e lunghezza di rosa per arrivare ai quarti. Questo Napoli è cresciuto, sono passati degli anni, ora è a livello di Inter, Milan e Juve e non può fare questi discorsi. Il curriculum di Conte è chiaro, il suo rendimento in Europa è molto scarso. Questo deve essere uno sprone per un allenatore come lui, non credo che voglia fare discorsi diversi dal proseguire nella competizione europea. La Champions ti porta lustro e prestigio per tanti aspetti. E’ una necessità andare avanti anche per il futuro del club. Qualcuno potrebbe pensare che Conte potrebbe andare via e se ne infischierà di proseguire in Champions, cercando di vincere qualcosa a livello nazionale. Ma questo è un discorso neanche da accennare, perché significherebbe non avere una progettualità. Credo che Conte e De Laurentiis abbiano tutte le intenzioni di proseguire insieme. Il Napoli deve assolutamente approdare agli ottavi di Champions e provare addirittura anche ad andare ai quarti. Mettere dentro importanti capitali, proseguire nella crescita del club, e questo passa anche dalla qualificazione alla fase successiva della Champions”.
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro



