“Le leggende del Napoli: una città, un popolo, una squadra” il nuovo libro di Angelo Rossi

Il nuovo lavoro del giornalista napoletano (edizione Diarkos-Mondadori) da oggi nelle librerie
02.12.2020 13:33 di  Francesco Molaro  Twitter:    vedi letture
“Le leggende del Napoli: una città, un popolo, una squadra” il nuovo libro di Angelo Rossi

Napoli e il Napoli, passando attraverso i napoletani: nessun club vanta un intreccio così solido, viscerale ed eterno come quello nato sotto il Vesuvio quasi un secolo fa. Il fenomeno ha una sua logica: a differenza di Milano, Torino, Roma, Genova (e finanche Verona) Napoli è l’unica grande città ad avere una sola squadra. Due scudetti, cinque Coppe Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa Uefa, milioni e milioni di tifosi sparsi per il mondo: parliamo della squadra meridionale più titolata a livello nazionale e internazionale e, con settantasei partecipazioni, anche la più presente nei campionati di serie A.

Da Sallustro a Mertens incrociando Vinicio, Sivori, Juliano, Pesaola, Ferrara, Careca, Maradona, Hamsik, Cavani, ecco la storia azzurra raccontata con aneddoti e gesta dei suoi simboli più rappresentativi. Il più grande di tutti i tempi, Re Diego, una volta ha detto: “Se non giochi nel Napoli e non conosci la pazzia della sua gente per la squadra, non puoi sapere cos’è il calcio”. Passione, sogni, speranze, miracoli e delusioni: il Napoli è Napoli e viceversa. Una città, un popolo, una squadra.

Non è un nuovo libro sulla storia del club, perché ci sarebbe stato poco da aggiungere rispetto a quanto hanno tramandato i maestri del passato, ci spiega Angelo Rossi, autore del volume dove non mancano i riferimenti a Diego Maradona. Però ci può stare che dopo trent’anni trascorsi a “vivere” e raccontare il Napoli sui giornali, scatti lo stimolo di scrivere un libro: ambizione o desiderio legittimo? L’ambizione non è presunzione ecco perchè l’autore ha individuato una chiave di lettura differente, attraverso il racconto di quei personaggi che hanno elevato il club all’ennesima potenza di passione e tifo. Riassumere la parentesi napoletana di ciascun idolo non è dunque la storia azzurra ma la storia di calciatori diventati leggende. E’ difficile raccontare il Napoli attraverso Napoli: per cogliere le sfumature più evidenti di questo binomio che lega una città straordinaria e unica a una squadra venerata come un culto pagano, mai dimenticare che qui non esiste il derby, c’è il Napoli e basta. Una città, un popolo, una squadra è un concetto nato dall’intuizione del suo fondatore Ascarelli e sviluppatosi fino a diventare eterno. 

Il primo presidente della storia acquistò campioni, ingaggiò un allenatore di fama europea, costruì il primo stadio per avere sempre Napoli a fianco del Napoli, per crescere insieme e magari vincere. Lasciò una traccia indistruttibile, indicò la strada percorsa poi dalle “nostre” leggende, comprese che la città ti fa vivere all’infinito quel sogno. Un teorema più attuale che mai, trasformato novant’anni dopo da Rafa Benitez nel meraviglioso proclama ai tifosi: “procediamo sempre spalla a spalla”.

Non troverete citati tutti gli interpreti di un affascinante racconto lungo un secolo. Sapendo già in partenza di aver scontentato qualcuno, l’autore ha immaginato che i campioni descritti siano quelli che meglio di altri abbiano trasferito sul campo la passione della città che non smette mai di gioire, soffrire e inseguire “quella cosa”. Questo è lo spirito del libro che, si augura l’autore, riesca a trasmettere l’idea geniale di Ascarelli: una città, un popolo, una squadra.

Il libro è disponibile dal 1 dicembre nelle librerie