Juventus, altro infortunio: stop di 2 mesi per Amauri, salta il Napoli

Appena aggiustata la caviglia destra, Amauri s'è stropicciato ieri il ginocchio sinistro, in maniera «preoccupante»: e se con apprezzabile trasparenza, l'aggettivo compare sulla nota del club, non c'è da stare tanto allegri. Azzardando la prognosi, per ripararlo ci vorranno almeno due mesi, anche se il referto ufficiale sarà timbrato solo dopo gli ulteriori accertamenti di oggi e dei prossimi giorni. Prima ci si affida alla letteratura medica, con l'avvertenza che ogni caso ha una sua evoluzione. Dovendo poi recuperare uno stato di forma da battaglia, oltre la salute, il ritorno di Amauri potrebbe allungarsi oltre gennaio: per questo Beppe Marotta e Fabio Paratici intensificheranno la ricerca di una punta. Da opzione, è ormai diventata una necessità.
Il guaio è arrivato «durante l'allenamento - spiega il comunicato della società - a causa di un intervento di gioco. Amauri si è procurato una preoccupante distorsione al ginocchio sinistro con sicuro interessamento del legamento collaterale interno». L'attaccante s'è fatto male nei minuti finale della partitella, quando è stato soccorso dal medico sociale bianconero, Luca Stefanini, e consolato dal coordinatore dell'Area tecnica, Fabio Paratici.
«Nelle prossime ore - chiude la nota della Juve - il giocatore verrà sottoposto ad accertamenti strumentali per stabilire con precisione la situazione articolare e definire così la prognosi». I primi esami sono stati fatti già nel pomeriggio, nel reparto di radiologia e diagnostica del professor Carlo Faletti, al Cto di Torino, e la risonanza magnetica ha confermato la prima diagnosi. Solitamente, lesioni di questo genere possono essere curate senza ricorrere a intervento chirurgico, ma per una prognosi certa bisognerà aspettare qualche giorno. In ogni caso, per Gigi Del Neri è una brutta botta, lui che oltre ai gol aveva un bisogno vitale della forza fisica di Amauri. Dovrà farsi bastare Iaquinta, Del Piero e Quagliarella, che però non può giocare in Europa League. Servono rinforzi.
Per mestiere e valore, il primo della lista, da mesi, è Karim Benzema, che Marotta s'era appuntato dopo i tanti bisticci del francese con José Mourinho: «A gennaio ci saranno occasioni, dovremo coglierle», disse l'ad e direttore generale bianconero. La formula del blitz vorrebbe essere il prestito, valutando poi come fileranno le cose, e le chance a giugno per Edin Dzeko. Controindicazioni: ultimamente Benzema ha giocato qualche minuto in più, contribuendo pure all'ultima vittoria in campionato, e poi per liberarsene il Real Madrid dovrebbe trovare un valido sostituto. L'altro nome è quello di Maxi Lopez, argentino ma con passaporto comunitario, ma da Catania giurano che a gennaio non si muoverà. Qualche perplessità resta anche nel suo fatturato: dal fantastico esordio l'anno passato, 11 gol in 17 partite, arrivando a gennaio, alle due reti in 11 gare di questo avvio. Tra gli outsider, è spuntato il talento mai esploso di Robert Acquafresca, che sta giocando (poco) a Cagliari.
Chi invece s'è quasi rimesso è Milos Krasic, che ieri ha fatto una parte dell'allenamento con i compagni, per poi chiudere insieme a Grosso e Marchisio. Tutti e tre saranno arruolati per la trasferta di domenica a Genova, e con Pepe squalificato, il serbo può pure tornare dall'inizio. Comparirà anche Giorgio Chiellini, che ha riparato la corazza con sette punti di sutura.
A.G.
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