Si chiude il processo Prisma, ok ai patteggiamenti: le pene per Agnelli, Nedved e non solo

Si è concluso oggi, 22 settembre, il processo Prisma che vedeva coinvolta la Juventus e i suoi ex dirigenti per le presunte plusvalenze e le manovre stipendi. Il GUP di Roma ha dato il via libera ai patteggiamenti richiesti dai principali ex vertici del club bianconero, ponendo di fatto la parola fine sulla vicenda giudiziaria.
Tra i nomi che hanno patteggiato figurano Andrea Agnelli, che ha accettato una pena di 1 anno e 8 mesi, l'ex vicepresidente Pavel Nedved, con 1 anno e due mesi, e l'ex direttore sportivo Fabio Paratici, con 1 anno e 6 mesi. Patteggiamento della stessa durata anche per Cesare Gabasio, figura centrale nella gestione delle carte della manovra stipendi. Pene più lievi, convertite in ammenda, per Stefano Cerrato, Stefano Bertola e Marco Re. È importante sottolineare che per tutte le pene superiori all'anno è stata concessa la sospensione, con l'aggiunta di una multa.
L'ex amministratore delegato, Maurizio Arrivabene, ha invece ottenuto il non luogo a procedere. La Juventus, come società, è stata condannata a un'ammenda di 156.750 euro. Le accuse contestate nel procedimento includevano, a vario titolo, reati di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni.
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