Adesso è tutto più difficile

L’Italia è campione d’Europa dopo l’impresa di Wembley. È storia che si mischia già col presente, ricordi che vanno ad archiviarsi dentro a quel fascicolo che si chiama ‘per sempre’. Una notte di gioia, tensione, esultanza. La notte che ha portato Lorenzo Insigne sul trono d’Europa, con le sue giocate, con le intuizioni e la voglia di sacrificarsi con metodo e rigore quando la palla ce l’hanno gli altri.
La prova della maturità per Insigne, che a 30 anni può definirsi giocatore completo e pronto a mostrare la parte migliore del suo calcio. Dall’altro lato, c’è però un De Laurentiis che dovrà fare i conti con questa ulteriore consapevolezza del capitano quando si siederà ad un tavolo per trattare il rinnovo del contratto in scadenza nel giugno del 2022.
Tutto più difficile. Perchè Lorenzo si è messo a buttar giù il suo calcio fatto di solidità in una vetrina che attrarrà tanti possibili acquirenti. Difficile pensare che la strategia del Napoli, ovvero proporre un rinnovo a cifre più basse al capitano, possa portare al finale che tutti si auspicano: un Insigne che resta a vita in maglia azzurra. Quella del Napoli.
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