“Scelta tecnica”: la strategia del Napoli sulla tribuna di Insigne è un inno alla chiarezza

“Scelta tecnica”: la strategia del Napoli sulla tribuna di Insigne è un inno alla chiarezza
sabato 5 ottobre 2019, 19:12Zoom
di Arturo Minervini
Calcio Napoli: la gestione mediatica del caso che ha riguardato Lorenzo Insigne contro il Genk in Champions League...

(di Arturo Minervini) -  Com’era la storia dei patti chiari che portano a lunghe amicizie? Ecco. Carlo Ancelotti e la società hanno probabilmente pensato a questo vecchio adagio nella gestione mediatica della scelta di far accomodare Lorenzo Insigne in tribuna contro il Genk. Analizzando anche le parole usate, i toni, le strategia comunicativa del club.

Nessuna bugia, nessun velo di mistero, nessun tentativo diplomatico di tamponare le inevitabili reazioni che si sono scatenate ad effetto cascata appena arrivata la notizia. Anzi, pochi minuti dopo l’annuncio, Cristiano Giuntoli (non uno che si presenta con grande frequenza davanti alle telecamere) era ai microfoni di Sky Sport per confermare in maniera molto serena che la scelta avesse natura esclusivamente tecnica. Strategia comunicativa sostenuta con coerenza anche da Carlo Ancelotti nelle interviste post gara. Se si voleva mandare un messaggio chiaro sicuramente è stato fatto. Non solo ad Insigne, ma a tutti: decide Ancelotti che rappresenta il Napoli. Ed in questo momento, e mai, niente e nessun singolo potrà mai essere superiore all’interesse del Napoli che resta la priorità di tutti, stella polare ad indicare la via. 

Nessun infortunio camuffato o altre scusanti per evitare polemiche o per mettere a tacere mugugni. La situazione è stata presa di petto, puntando su una chiarezza che è il modo migliore per evitare che la situazione si trascini più del dovuto. All’indomani della trasferta in Belgio un ulteriore confronto tra il tecnico ed il capitano, con grande serenità per provare subito a voltare pagina. Le ultime indicazioni danno un Insigne titolare a Torino a dimostrazione che nessun caso è stato creato, solo una piccola parentesi di incomprensione che può starci e che è stato opportuno affrontare adesso. Ora, però, tutti a remare nella stessa direzione, tenendo alta la testa e seguendo la priorità di cui si parlava prima: il bene del Napoli.