Si torna a sognare: un altro argentino per riscrivere la storia del club!

A Napoli si torna a sognare. A risvegliare i napoletani dall’incubo di aver perso uno degli attaccanti più forti del pianeta è un argentino, e non uno qualsiasi: Gonzalo Higuain si presenta con ottimi presupposti per regalare al Napoli tante gioie e, perché no, anche quel tanto ambito tricolore che i tifosi azzurri già cantano e sognano.
L’ARRIVO ALLA “PIBE” - Ben 29 anni fa arrivò un argentino che avrebbe cambiato le sorti della storia azzurra, ed arrivò dalla Spagna, proprio come Gonzalo. Maradona, dopo l’esperienza al Barcellona, arriva in Italia nel delirio dei tifosi azzurri, proprio come accaduto a El Pipita, accolto all’aeroporto di Fiumicino da 200 supporters partenopei. Sia Diego che Gonzalo hanno giocato ai massimi livelli di Argentina e Spagna prima di arrivare al Napoli, ma sulle due sponde contrapposte: Diego idolo del Boca e uomo del Barça, mentre Higuain nasce nel River Plate e si consacra nel Real Madrid. Ma c’è un altro aneddoto che collega i due: l’ex attaccante del Real è un pupillo del Pibe de Oro che lo ha lanciato proprio nella nazionale argentina in una gara di qualificazione ai mondiali e il pipita non ha deluso: sigla un gol all’esordio contro il Perù e si aggiudica il ticket per partire in Sud Africa proprio per il mondiale, insieme a Diego Maradona.
ORIGINI DI UN DEGNO AVVERSARIO - Le origini del Pipita sono sicuramente interessanti e molto simili a un grande goleador che ha fatto la storia nel campionato italiano, come David Trezeguet: Gonzalo e David sono entrambi nati nel Nord della Francia, la differenza è che Higuain, nato sul mare, ha preferito il calore della nazionale argentina e di una piazza come il Napoli, ricca di entusiasmo simile a quello sudamericano. Il franco argentino Trezeguet a suo tempo ha fatto la fortuna della Juventus, segnando ben 169 reti con i bianconeri ed ora a Higuain viene chiesto di portare avanti questa tradizione dei figli di Francia e Argentina in Italia.
UN SOPRANNOME DA GIRO DEL MONDO - Quello di Higuain è un soprannome che nasce dalla sua famiglia: il padre, ex difensore che ha militato nel Brest alla fine degli anni ’80, era soprannominato El Pipa per il suo naso pronunciato e, come spesso succede, i soprannomi vengono tramandati ai figli, ma in questo caso con valenza diversa: Pipita in argentino vuol dire scugnizzo, ragazzo scaltro e furbo e in Spagna hanno subito appreso ciò che vuol dire questo soprannome: con 122 reti in camiseta blanca Higuain si è sicuramente distino per scaltrezza, andando a confrontarsi con giocatori del calibro di Benzema, CR7, Di Maria e nonostante ciò è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante, arrivando a 25 anni in una piazza come quella partenopea, probabilmente la patria dei Pipiti, con un'esperienza importantissima ed è proprio qui che Gonzalo proverà a far sognare un popolo che da anni attendeva un altro argentino che portasse di nuovo i colori azzurri nell’olimpo del calcio.
Serie A Enilive 2025-2026
![]() |
VS | ![]() |
Sassuolo | Napoli |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
