UFFICIALE - Serie A, ok agli arbitri d'area. Nicchi felice: "Noi i primi"

Dopo la novità della panchina lunga, che passa da sette a dodici componenti, ecco che la Serie A si evolve ulteriormente
Fonte: Sky Sport
UFFICIALE - Serie A, ok agli arbitri d'area. Nicchi felice: "Noi i primi"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Dopo la novità della panchina lunga, che passa da sette a dodici componenti, ecco che la Serie A si evolve ulteriormente, anticipando gli altri campionati. È infatti ufficiale l'introduzione, sin dalla prima giornata di campionato, degli arbitri d'area. Addio quaterna, quindi: d'ora in poi a vigilare sui 22 in campo ci saranno dodici occhi. Quelli dell'arbitro, dei due guardalinee, dei due arbitri di porta e del sesto uomo.

Nicchi: "Siamo i primi a partire con gli arbitri d'area, non c'è riuscita nessuna federazione al mondo". Marcello Nicchi, presidente dell'Associazione italiana arbitri (Aia), dà virtualmente il fischio d'inizio alla stagione 2012-2013 che proporrà, come principale novità, l'introduzione degli arbitri d'area. "Tante persone lavorano nell'ombra per dare un servizio di qualità. Sono sicuro che sarà una stagione bellissima, esaltante. Torneremo a parlare di pallone, spero tutti abbiano capito che dobbiamo voltare pagina", dice Nicchi nella conferenza a Coverciano. Il numero 1 dell'Aia auspica un dialogo sempre più costruttivo con le altre componenti, a cominciare ovviamente dai calciatori. "Vogliamo parlare sempre di più, potremmo anche tenere un meeting pre-partita per prendere un caffè insieme. Lo faremo, quando sarà il momento - dice Nicchi -. Siamo reduci da un grande Europeo, dove abbiamo visto grandi partite in un ambiente di notevole positività: cerchiamo di trasferire tutto questo sui nostri campi. Gli arbitri sono sempre stati presenti alle riunioni con allenatori e capitani - osserva ancora -. Per una crescita reale, serve la presenza degli allenatori e dei capitani. Stiamo per vivere una stagione normale, che non ci riserva alcun tipo di preoccupazione ma tante novità. Dal punto di vista tecnico-arbitrale siamo pronti, siamo sereni, preparati. È una stagione che ha un obbligo, quello di portare esempi positivi. Purtroppo la stagione non è iniziata secondo gli auspici, c'e' bisogno di esempi positivi - continua - la gente è stufa di sentire parlare di calciopoli, scommessopoli e di tutto ciò che non è calcio giocato".