Spalletti in conferenza: "Non festeggio prima. Impossibile non avere amarezza Champions. Raspa-Elmas? Dovevano giocare di più"
Il Napoli vince con gol di Raspadori a Torinoe batte la Juve. A breve le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa: "Emozione? È la stesa che provo quando vinco una gara. Abbiamo da fare ancora dei punti, probabilmente li faremo perchè c'è margine, ma non mi piace festeggiare in anticipo. Importante è che i nostri tifosi ci sono stati vicini, se lo facciamo insieme sarà il doppio della gioia".
Si aspettava una gara così...
"Mi aspettavo anche peggio, i nostri calciatori sono stati bravissimi perchè avevano bello chiaro ciò che li aspettava su questo campo. Così come gli era successo nella partita precedente, era impossibile non portarti indietro un pochino di amarezza dall'uscita dalla Champions. Riuscire a pulire i residui di quella sconfitta su questo campo era difficilissimo, probabilmente ci ha dato una mano anche il pubblico. Abbiamo ricevuto messaggi di affetto e stasera abbiamo fatto una buona prestazione. Primo tempo potevamo far qualcosa in più.
Ancora protagonisti quelli arrivati dalla panchina come Elmas e Raspadori
"Farsi trovare pronto in dieci minuti non è mai facile, ma Raspadori è uno che ha un passato, un ragazzo intelligente e che sa il lavoro che deve fare. Probabilmente li ho fatti giocare anche poco per quello che meritavano".
Avete anche dei rimpianti?
"Nella vita non c'è retromarcia, se ci si porta dietro l'amarezza ti condiziona nelle partite che devi affrontare. Ci è dispiaciuto uscire dalla Champions, un pochino di rimpianto c'è, perchè bisogna tirarsi un pochino in causa sulle cose che non sono andate come avremmo voluto. Bisognava trovare le soluzioni per uscire dalle trappolette, per come sono state giocate quelle gare lì si è visto che la squadra era in condizione di potercela fare. Poi è chiaro che c'è tanta gioia per questo campionato".
Cosa le è piaciuto di più?
“Bisogna scrivere un libro perché lunga. Stasera la personalità dei ragazzi, la reazione in questi tre giorni, il livello di competizione era top come la squadra avversaria. Durante la stagione questo atteggiamento che loro insieme a me hanno scelto di avere, sono stati coerenti nel metterlo in pratica in tutto il campionato e sono stati premiati. Sono tante le cose importanti che abbiamo fatto per guadagnare un primato così, ricreare una mentalità, ridare forza al sogno dei napoletani. Noi siamo quelli che devono mettere in pratica quella voglia matta che hanno loro e che alcuni non hanno fatto in tempo a vedere in questo periodo. Ci saranno per sempre riconoscenti”.
Quanto è bello vincere nei minuti finali?
“È bello vincere, al di là di quando avviene. Assume un sapore più importante perché sei agli sgoccioli. Volevamo fare gol e la squadra è stata premiata”.
Cosa ha detto ai giocatori?
“Forse un po’ più forte di bravi, con più impeto. Però sono le parole che si dicono in quei momenti lì, che se lo sono meritati. Un buon risultato ma bisogna chiudere”.
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