Il racconto di Baronio a TN: "Brescia vive un dramma, quando squilla il telefono tremo. Un dato fa paura..."

Verolanuova dista una trentina di chilometri da Brescia, è un comune di 8mila abitanti dove Roberto Baronio ha lasciato il cuore
23.03.2020 19:04 di  Fabio Tarantino  Twitter:    vedi letture
Il racconto di Baronio a TN: "Brescia vive un dramma, quando squilla il telefono tremo. Un dato fa paura..."
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Verolanuova dista una trentina di chilometri da Brescia, è un comune di 8mila abitanti dove Roberto Baronio ha lasciato il cuore. L'ex allenatore della Primavera del Napoli vive a Roma, con ansia trascorre le sue giornate col pensiero fisso rivolto alla sua famiglia che è nel pieno della tragedia. C'è una frase, più d'altre, che colpisce: "Quando squilla il telefono e compare il nome di mio fratello o di mia madre tremo, spero sempre non sia per una brutta notizia" racconta a Tuttonapoli.net. 

Cosa le raccontano i suoi familiari? "A Brescia si sta vivendo un dramma. Le città sono diventate fantasma e fa paura un dato: in una casa su tre c'è un contagiato o addirittura un morto. Di decessi, solo lì, ce ne sono più di cinquanta al giorno. Sono numeri terribili". 

Quando risponde alle chiamate si tranquillizza? "Per fortuna la mia famiglia e i miei amici stanno tutti bene, ma ho conoscenti che qualche caro l'hanno purtroppo perso".

La distanza da loro è un peso? "Ormai sono abituato a vivere lontano da casa, ovviamente in questo momento è tutto più difficile. Spero solo passi tutto in fretta, ma il dramma, nei numeri, nelle immagini terrificanti, è già enorme". 

Cosa si può aggiungere nel racconto di una tragedia simile? "La cosa impressionante, mi dicono, è sentire l'ambulanza in paese ogni dieci minuti. A Verolanuova ci conosciamo tutti e allora aspetti, cerchi di intuire dove possa andare, provi a capire di chi sia la casa e poi c'è il passaparola del nome di chi si è sentito male". 

Il calcio è sospeso. "In questo momento faccio fatica a credere che possa ripartire, ma so anche bene che in ballo ci sono tantissimi milioni. Ogni tanto, in questi giorni, rivedo vecchie partite in tv e mi fa uno strano effetto vedere gli spalti pieni e i calciatori che si abbracciano o si scontrano. Resto scioccato".