TN - I vecchi sediolini del San Paolo all'asta: il Comune prepara il bando, i dettagli

Scuole, campetti del territorio e tifosi potranno ottenere i vecchi sediolini dell'impianto di Fuorigrotta: il progetto di Palazzo San Giacomo
20.05.2019 11:46 di  Dario De Martino  Twitter:    vedi letture
TN - I vecchi sediolini del San Paolo all'asta: il Comune prepara il bando, i dettagli

(di Dario De Martino). I vecchi sediolini del San Paolo saranno messi all’asta. Niente plastica da smaltire, tanti campetti delle scuole e del territorio che potranno avere un volto nuovo e tanti tifosi che potrà accaparrarsi le sedute dello stadio che ha visto giocare Diego Armando Maradona come cimelio da tenere a casa. Il Comune di Napoli, proprietario dell’impianto di Furorigrotta, sta facendo sul serio ed è pronto a realizzare il bando per mettere all’asta i vecchi sediolini rosa dello stadio che sono in fase di smontaggio per essere sostituiti dai nuovi grazie ai lavori di riqualificazione dello stadio con i fondi delle Universiadi. 

IL BANDO. L’assessore allo Sport Ciro Borriello e il suo staff stanno lavorando a un bando per un crowdfunding con cui sarà scelta la società che si occuperà dell’azione. I vecchi sediolini saranno messi all’asta e l’idea ad oggi, anche se questo aspetto è ancora da confermare, è quella di un prezzo base di 10 euro. Sicuramente ad essere interessati e a partecipare all’asta saranno scuole e proprietari di campetti sportivi che potranno acquistare stock di sediolini per rendere più belli i loro piccoli impianti. Ma anche i tifosi, ovviamente, potranno partecipare all’asta e puntare ad acquistare un sediolino come cimelio. I primi sediolini smontanti, circa 15-20mila, sono già a disposizione e saranno sistemati in via De Giaxa. 

L’IDEA.  A lanciare la proposta, proprio attraverso Tuttonapoli, era stato il consigliere comunale di Agorà e presidente della commissione Infrastrutture Nino Simeone che commenta felice: «Questo è un modo per evitare un difficile smaltimento del materiale plastico di cui sono composti e allo stesso tempo si accontenterebbe una vasta platea di scuole, proprietari di campi di calcio e soprattutto tanti tifosi napoletani che individuano nel singolo sediolino un simbolo di appartenenza alla comunità sportiva. È stato trovato in modo di non buttare via dei veri e propri cimeli, sono molto soddisfatto».