TN - Kiyine, l'ex allenatore a Tuttonapoli: "È un talento che va aspettato! Ha tecnica, visione e un difetto da limare! Ruolo? Gioca ovunque..."

31.01.2019 13:23 di Fabio Tarantino Twitter:    vedi letture
TN - Kiyine, l'ex allenatore a Tuttonapoli: "È un talento che va aspettato! Ha tecnica, visione e un difetto da limare! Ruolo? Gioca ovunque..."
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Sofian Kiyine ha compiuto 21 anni lo scorso 2 ottobre, è un centrocampista marocchino di proprietà del Chievo Verona che piace, da tempo, al Napoli. Un talento ibrido che gioca ovunque e lo fa col suo stile, tra pregi e difetti. Lorenzo D'Anna lo ha portato al Chievo, lo ha allenato in Primavera e poi anche in prima squadra, per un totale di 43 gare che sono sufficienti per tracciare un ritratto tecnico del calciatore.

Chi è Kiyine? "Un ragazzo di grande qualità che ha tecnica, visione di gioco, dribbling e, potenzialmente, anche tanti gol nel proprio dna".

Qual è il suo ruolo? "È il vecchio trequartista che s'è adattato al calcio moderno. In questi anni ha giocato ovunque: dietro le punte, come mezzala, come esterno, come attaccante. Non ha ancora trovato la sua collocazione definitiva ma ha ritmo, gamba, capacità d'inserimento. In prospettiva può diventare un ottimo giocatore".

Avrà anche qualche limite... "È innamorato del pallone e, a volte, tende a portarla troppo, con qualche tocco in più che andrebbe evitato. Ma è giovane e ha tutto il tempo per crescere".

È un giocatore da Napoli? "Paradossalmente potrebbe trovarsi meglio in una squadra da vertice che da salvezza. Kiyine non dà ancora una grande mano in fase difensiva ma al fianco dei campioni potrebbe imparare tante cose. Ovviamente parliamo di un giocatore che, in prospettiva, può diventare da 'big', ma non subito. Deve ancora lavorare tanto e lo sa bene". 

Lo scorso anno ha conosciuto Inglese al Chievo Verona. È un attaccante da 'accogliere' in rosa? "L'ho detto spesso, e mi ripeterò: Inglese ha tutto per giocare nel Napoli. Ormai è maturo, al Parma sta facendo benissimo e Napoli può essere la piazza giusta per consacrarsi defintivamente. Conosce e interpreta il ruolo di attaccante come pochi, in Italia". 

In estate ha affrontato il Napoli in amichevole... "Notai subito le differenze tra Ancelotti e Sarri, due grandi allenatori con idee diverse. Il Napoli di quest'anno è più verticale rispetto alla scorsa stagione. Le individualità e il talento dei singoli prevalgono sul sistema di gioco".