Tre domande a... Francesco Turrini: "Il Napoli sta riscattando il mio passato. E io sono felice per i tifosi: so quanto hanno sofferto"

Francesco "scooter" Turrini ha vissuto forse uno dei periodi peggiori della storia del Napoli: quattro anni costellati di delusioni, comprese una finale di Coppa Italia persa con il Vicenza nel giugno del '97 e una retrocessione in serie B con il record minimo di punti (14, nel '97-'98). E forse proprio per questo, oggi, l'ex ala destra si dice felice nel vedere il Napoli lassù: "Io sono molto soddisfatto della mia carriera. Eppure ho un cruccio: aver giocato al San Paolo negli anni più bui. E' vero che, prima di andar via, sono riuscito a risalire in serie A con Walter Novellino, ma è anche vero che in precedenza raccogliemmo tante delusioni".
La storia cambia. E' oggi racconta di un Napoli in vetta al campionato e al girone di Champions League.
"Mi vengono i brividi ogni qual volta vedo le immagini dei tifosi in tv. Loro, soprattutto loro, meritano queste soddisfazioni. Lo dico con cognizione di causa: so quanto hanno sofferto in passato, e mi auguro che il Napoli possa fare ancora meglio. E poi sono felice per Benitez. L'Italia è un Paese che, calcisticamente, non perdona. Se fallisci, è dura avere un'altra occasione. Lui all'Inter fu trattato male, non si capì che bisognava iniziare un nuovo percorso e rompere con il passato, seppur vincente, di Mourinho. Bravo De Laurentiis a capire il valore del tecnico spagnolo: averlo portato in azzurro è un merito del Presidente"
Non l'unico forse, se oggi il Napoli è una delle pochissime società sane e vincenti.
"D'accordissimo. Chiarisco subito un concetto: senza soldi non si cantano messe. Il problema, se li hai, è anche quello di saperli spendere: e De Laurentiis è stato bravissimo, in questi anni, a investire soldi e risorse. E anche a circondarsi di persone competenti, che hanno saputo ricorstruire la squadra e portarla dove è oggi. I napoletani devono essere fieri di poter contare su una società così. E i risultati stanno arrivando: sono certo che in questa stagione gli azzurri alzeranno un trofeo"
Intanto c'è il Sassuolo da affrontare. E sembra tutto troppo facile.
"E' una questione di motivazioni. E' semplice trovarle in partite come quelle con il Borussia, meno in quelle come stasera. Ma una grande squadra, e il Napoli lo sta diventando, non fa sconti a nessuno, affronta tutti gli avversari allo stesso modo. Così si costruiscono le vittorie"
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