Auriemma: "Mancini specula sui gay! Voleva destabilizzare la favola Sarri, ma ne esce con le ossa rotte!"

A Radio Crc nel corso di "Si Gonfia la Rete" Raffaele Auriemma ha rilasciato le seguenti dichiarazioni
21.01.2016 13:40 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Auriemma: "Mancini specula sui gay! Voleva destabilizzare la favola Sarri, ma ne esce con le ossa rotte!"
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

A Radio Crc nel corso di "Si Gonfia la Rete" Raffaele Auriemma ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "In questa storia se la società imponga a Mancini di non parlare più fa del bene a sè stessa. Ha ingannato tante persone, sembrava essere il paladino. Mancini continua a speculare sul problema vero dell'omofobia. E'abituato ad avere sempre tutto ed averla sempre vinta, ma credo ne uscirà con le ossa rotte. Ha toccato una argomento delicato per speculare su una questione di calcio. Scommettere che lo ha fatto per una questione di insofferenza nei confronti di un allenatore che viene da campi minori e sta in testa alla classifica. Per Mancini sentire tutti dire che gioca male l'Inter è intollerabile. Doveva trovare il modo per destabilizzare Sarri e la sua favola.

Stiamo scadendo verso il baratro. Il calcio è un fenomeno sociale e vengono ulteriormente ingigantiti i problemi e quello di Mancini è un processo di speculazione che prima o poi lo punirà. Se c'è una regola che si sono imposti chi gioca, vorrei capire perchè chi non hai messo piede in campo deve parlarne come di situazioni 'mafiose'. Cruciani ha parlato di Cutolo. La ma preoccupazione è che se da domani si facesse sempre così, in campo sarebbero squalificati tutti. Mancini ha spifferato e non ha accettato le scuse. Da qui si capisce che il suo obiettivo non era l'omofobia. Era in malafede. Gliene frega meno della qualificazione in Champions. Anche il sindaco di San Giorgio a Cremano dichiaratamente gay ha stigmatizzato l'episodio. Qui non è un problema di squalifiche o tifo. I gay devono contrastare gli omofobi e quelli come Mancini che strumentalizzano ed abbracciano quella bandiera per difendere altri interessi. Lui ha una necropoli nel suo armadio, credo che in Inghilterra non lo facevano allenare se avessero saputo che ha dato del 'frocio' ad un giornalista, su questo ha ragione. Aspettiamo oggi pomeriggio il giudice sportivo cosa deciderà"