Calaio-Napoli, dettagli e retroscena dell'affare: De La strappa una promessa per Neto

Napoli riabbraccia Emanuele Calaiò. Un gradito ritorno, gol ed esperienza, è lui il vice Cavani. Oggi le firme, il Napoli eredita il contratto di Calaiò dal Siena fino al 2015, con possibile opzione di rinnovo per il 2016. Le cifre dell'ingaggio saranno più o meno uguali, l'unica variante i bonus in base al raggiungimento degli obiettivi di squadra - Champions o Europa League - e personali. Ma ieri, fino al primo pomeriggio, l'attaccante palermitano pensava di vestire rosanero o granata. Il Palermo lo avrebbe preso a titolo definitivo, il Napoli inizialmente no.
Ecco perché forse Calaiò avrebbe scelto la soluzione palermitana oppure il Torino (molto più defilato nella trattativa). Poi dopo l'allenamento, il presidente Massimo Mezzaroma gli sussurra di aver trovato l'accordo con il collega Aurelio De Laurentiis (decisivo l'intervento dei due presidenti), disposto a prendere tutto il cartellino per circa 2,4 milioni di euro. E magari una mezza promessa per il difensore Neto, ma non immediatamente. Se ne riparlerà tra qualche giorno, dopo il 17. Anche se il giocatore è apprezzato all'estero e alcuni intermediari stanno lavorando in questa direzione.
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