Quanti rinnovi da sbloccare: la scelta di Mertens condiziona anche Milik

Non si sbloccano i rinnovi di contratto. Prima le multe in seguito all'ammutinamento e l'eventuale strascico legale per i diritti d'immagine, poi la discussione sui tagli degli stipendi per l'emergenza e la necessità di tenere basso il monte-stipendi, hanno complicato ulteriormente alcune situazioni che si trascinano già da tempo senza una soluzione. Il caso più spinoso resta quello di Dries Mertens, in scadenza a giugno. Dopo la stretta di mano con ADL a pranzo di due mesi fa per un biennale a 4,5mln di euro più bonus e premio alla firma, attende una soluzione interna per le multe ma soprattutto è stato contattato da Lampard col Chelsea nuovamente all'assalto dopo il tentativo di gennaio. Per Josè Callejon non si registrano contatti tra le parti e la sensazione è che il ritorno in Spagna sia più una scelta familiare già pianificata da tempo.
Non c'è molto tempo neanche per i rinnovi dei contratti in scadenza 2021. Al di là di Llorente e Karnezis, in uscita visto che non hanno trovato spazi, il rinnovo di Hysaj resta lontano ed è molto probabile una cessione. Situazione diversa per Nikola Maksimovic, autore di una stagione positiva sostituendo l'infortunato Koulibaly per mesi. I giocatori di maggiore valore ad un anno dalla scadenza sono i due polacchi: Piotr Zielinski ha la volontà di restare e l'accordo è vicino, praticamente trovato a livello di contratto ma con la discussione che continua sulla clausola. Più complessa la situazione di Arek Milik vista la richiesta d'ingaggio superiore ai 4mln, i tanti club alle spalle e la voglia di avere finalmente un ruolo di primo piano. Al momento il Napoli non ha altra soluzione che una cessione, probabilmente calando anche le proprie pretese, ma un possibile dietrofront di Mertens sul rinnovo potrebbe rimescolare di nuovo la situazione.
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