Spalletti per eguagliare ancora un record: il pericolo palle inattive tiene aperto un altro ballottaggio

Tra il Napoli e l'undicesima vittoria consecutiva in stagione (centrata solo una volta nella storia azzurra, nell'86) c'è l'ostacolo la Roma. Luciano Spalletti ritrova il suo passato nell'ennesimo crocevia stagionale dopo che la scorsa stagione Mourinho con due pareggi all'andata fermò la striscia di otto vittorie di fila in campionato ed al ritorno azzerò le residue speranze Scudetto dei partenopei. "Dobbiamo pensare a quello che sappiamo fare noi, non all'avversario, ed andare a mettere in campo le nostre qualità come fatto finora", il messaggio ricorrente di Spalletti in conferenza stampa col focus rivolto solo alla sua squadra e non alle possibili contromosse di Mourinho. Il Napoli si gioca la vetta del campionato ed il vantaggio sulle rivali mentre la Roma con una vittoria può agguantare gli azzurri e con un ko vederli scappare a sette punti: "Nella vita per essere forti o sei sicuro di te stesso o non lo sei, in mezzo c'è il nulla e servirà sicurezza in ciò che sappiamo fare. Loro difensivi? Faranno densità in alcuni momenti - l'analisi di Spalletti sui giallorossi - e senza spazi è più difficile fare inserimenti, ma fa parte del nostro percorso saper affrontare una squadra così. Incidono molto sui risultati con i calci piazzati, dipenderà quanti gliene concedi e se tieni palla è più difficile subire palle inattive. Faremo valutazioni corrette sull'essere il Napoli, senza snaturarci", il riferimento alle possibili scelte di formazione.
Tocca a Ndombele
Spazio dal primo minuto per il francese visto che per Anguissa (non convocato) ha vinto la linea della cautela: "Non è corretto rischiarlo, altri hanno fatto bene e sarebbe anche una mancanza di fiducia verso chi s'è allenato ed è allo stesso livello", le parole del tecnico in conferenza con cui ha annunciato l'assenza del centrocampista che avrà ancora qualche giorno per allenarsi e poi rientrare naturalmente per il match di Champions contro i Rangers. Spazio dunque al francese, apparso in crescita nelle ultime uscite, nel terzetto con Lobotka e Zielinski.
Restano due ballottaggi
"Faremo scelte, come sempre, per vincere la gara ed anche quella dopo. Nel 90% noi diamo forza alle nostre qualità, senza snaturarci, poi c'è anche la piccola attenzione su quello che sanno fare gli altri". In quel 10% a cui fa riferimento Spalletti c'è almeno uno dei due ballottaggi che ancora resistono: il solito Politano-Lozano a destra, nel tridente con Osimhen e Kvara, ed Olivera che insidia Mario Rui a sinsitra per la maggiore fisicità sulle palle alte, caratteristica indicata da Spalletti come il vero punto di forza della Roma.
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