"Un asino non diventerà mai un purosangue", quando Mourinho all'Inter attaccò Mazzarri

Questa sera Walter Mazzarri taglierà il traguardo delle 500 panchine in Serie A. Parole d'elogio - a sorpresa visti i precedenti - sono arrivate da Josè Mourino, mai tenero (eufemismo) in passato - scrive il quotidiano Repubblica - con il collega toscano: "Affronto un collega che ha tantissima esperienza e che è stato chiamato a rilanciare una squadra forte, capace con merito di diventare campione d’Italia pochi mesi fa. Loro sono gli stessi del tricolore tranne Kim e restano nonostante i risultati meno positivi la stessa formazione pericolosa in campo e poderosa nelle alternative", le parole dello Special One, bravo a scaricare come sempre il peso del pronostico sui rivali di turno.
Nessuna replica da Castel Volturno, dove per l’occasione è stata di nuovo scelta la strategia del silenzio: "Un po’ per evitare la trappola delle schermaglie dialettiche a distanza, sempre pericolose - si legge - con un mago della comunicazione come il portoghese. Ma un po’ pure per pretattica, per non dare alcun tipo di informazione agli avversari. Mazzarri non si fida dell’improvvisa gentilezza di Mourinho, con il quale in passato ha avuto spesso degli scontri molto aspri: "Un asino potrà lavorare anche tantissimo, ma potete stare certi che non diventerà mai un purosangue o un cavallo da corsa...», disse una volta lo Special One (che all’epoca era all’Inter) alla vigilia di una sfida con il Napoli".
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