Auriemma: “Spalletti faccia scelte corrette e metta in panchina i senatori”

Auriemma: “Spalletti faccia scelte corrette e metta in panchina i senatori”
giovedì 10 marzo 2022, 23:30Le Interviste
di Francesco Carbone
"Se giocasse con 4-3-3, avremmo una squadra molto offensiva, ma protetta a centrocampo considerando che mancano i gol".

"Serve cambiare interpreti perché alcuni "senatori" non stanno rendendo al meglio: restano dieci partite, se il Napoli le vince tutte può essere scudetto. Ad esempio, se Insigne va in panchina, gli fa solo bene e lo dico per il bene che gli voglio. E allora, perché non provarci?". Se lo chiede e lo chiede idealmente a tutto il popolo azzurro il giornalista napoletano, Raffaele Auriemma, intervenuto a Club Napoli Night in onda su Teleclub Italia.

"Bisogna che l'allenatore adesso faccia le scelte corrette. Non vorrei - ha osservato il giornalista - che ora andasse contro il leader, così come lo hanno etichettato in passato; ma ci sono "senatori" che non stanno giocando bene: Insigne, Politano, Zielinski e Fabian Ruiz. Se giocasse con 4-3-3, avremmo una squadra molto offensiva, ma protetta a centrocampo considerando che mancano i gol".

Accanto alla cattiveria sotto porta viaggia la fisicità. "Io credo che la si ha in testa più che nelle gambe. Ma qui abbiamo soprattutto la solitudine del numero 9 - ha sottolineato Auriemma - che è stato in balia dei due difensori centrali del Milan con Insigne e Politano che non ce la fanno quando Osimhen prende palla. Gli serve qualcuno vicino: abbiamo bisogno di calciatori freschi".

Eppure, "nella prima parte il Napoli ha dimostrato di essere una squadra forte con calciatori forti e un allenatore forte, sta tuttora lottando per lo scudetto ed è stato primo per 13 turni. L'Inter - ha rimarcato il giornalista - non mi convince; saranno Napoli e Milan a lottare per lo scudetto". La prossima tappa sul percorso che porta al tricolore si chiama Verona. "Bisogna fare i complimenti al direttore sportivo D'Amico e all'allenatore Tudor - ha concluso Auriemma - che hanno dimostrato di credere in giocatori che nelle ultime stagioni non avevano fatto molto bene come Simeone e Caprari, oltre agli ottimi Barak e Tameze".