Braida fiducioso: "Napoli fortissimo e il Barça non è più quello di prima"

Ariedo Braida, ex direttore sportivo del Barcellona, è intervenuto per parlare del big match col Napoli ai microfoni di 1 Station Radio: "Il Napoli è una squadra molto molto forte, ha un centravanti molto bravo e che piace non solo a me. In questo ruolo riesce veramente ad esprimere quello che deve fare un attaccante. Un centravanti che deve fare gol e non solo, fa reparto da solo ed è molto importante e sicuramente farà le gioie del Napoli. Giocare a Barcellona è sempre complicato, ma non è più il Barça di Messi: è nuovo, diverso, in fase evolutiva e che ha bisogno in questi giovani molto bravi il tempo per farli crescere. Bisogna dargli tempo perché hanno bisogno di giocare, maturare, costruire quel vissuto che nel calcio è importante e indispensabile. L'Atalanta è forte, ma quando arriva il momento decisivo c'è sempre una frenata. Ormai ha assunto un ruolo importante nel calcio italiano ed anche internazionale. La Lazio è alla ricerca di una identità più precisa, quindi saranno tre partite complicate ma non impossibili per le italiane".
Sulla tendenza delle italiane nel trascurare questa competizione
"Quando uno gioca deve giocare per vincere, soprattutto a certi livelli. Non bisogna trascurare nulla, è un difetto ed una manchevolezza. I giocatori a volte dovrebbero prendersi tutte le responsabilità che gli competono, dando sul campo tutto quanto. A volte alcuni giocatori sono sopravvalutati dalla stampa e da noi e poi se ne pagano le conseguenze. Quando i commentatori e la stampa parlano di certi giocatori con qualità straordinarie ma poi hanno dei limiti, poi in campo non danno quello che si pretende".
Osimhen o Vlahovic
"Piacciono entrambi, ognuno ha le sue preferenze. Ci sono giocatori che hanno delle qualità similari, uno magari ne fa di più in una stagione, l'altro in quella successiva. Chi li ha se li tenga ovviamente".
Quanto pesano le coppe europee sulla lotta Scudetto
"Prepararsi tutta la settimana per una partita sola ha un valore, giocarne due ovviamente ti porta via le energie. Il Milan è uscita dalle Coppe e può vincere lo Scudetto, le squadre sono queste e tutte lo possono vincere. Insieme ad Inter e Napoli una di queste può vincerlo. La Juventus è attardata in classifica, ma ce ne sono tre davanti e deve recuperare tutte: vedo improbabile che tutte e tre possano andare male insieme".
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