Chiariello: "Dimissioni CdA Juve: situazione ideale. Ora il campo può esprimere i suoi valori"

"Il Milan ha un fondo americano, l’Inter è in attesa di proprietà, chi conta adesso? Chi ha il potere?"
29.11.2022 23:00 di  Antonio Noto  Twitter:    vedi letture
Chiariello: "Dimissioni CdA Juve: situazione ideale. Ora il campo può esprimere i suoi valori"

A Radio Napoli Centrale, nel corso di 'Un Calcio alla Radio' il giornalista Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: "In pieno Mondiale in Qatar accade una cosa mai vista nel calcio italiano: il CDA del club più importante d’Italia si dimette in toto con inchieste giudiziarie in corso, con accuse gravi che riguardano i bilanci stessi della Juventus su due filoni molto scivolosi come quello delle plusvalenze fittizie, gonfiate, a specchio e sui presunti stipendi differiti o risparmiati. Questo altera l’essenza stessa del bilancio e il CDA oltre a risvolti civilistici e penali individuali, potrebbero essercene di sportivi anche per la Juventus qualora questi reati venissero accertati. La prima cosa che ha fatto la famiglia Agnelli è mettere un suo uomo al vertice, colui che è al campo della Gedi, cassaforte mediatica del gruppo, nel momento in cui ha acquisito il suo portafoglio mediatico Repubblica e tutto il mondo di Repubblica, nonché L’Espresso, entrando a far parte della nebulosa famiglia Agnelli, è stata creata questa società che contiene tutto il mondo mediatico degli Agnelli. Azzerando tutto si metteranno in mano a persone come il presidente della Gedi ed il nuovo capo della CDA sarà Gianluca Ferrero, uomo juventino di famiglia. Rivoluzione completa, così com’è avvenuto alla Ferrari.

Andrea Agnelli è stato costretto? L’hanno costretto? È successo qualcosa? Tutte domande a cui proveremo a rispondere, ma lo scenario del calcio italiano adesso è cambiato. Ci sono tanti presidenti americani che si coalizzeranno, poi ci sono quelli storici, Lotito, Pozzo, Cairo e De Laurentiis che sono i presidenti che hanno rapporti, Percassi ha venduto al 60% agli americani, ma ha ancora potere gestionale. Il Milan ha un fondo americano, l’Inter è in attesa di proprietà, chi conta adesso? Chi ha il potere? O c’è un vuoto di potere che andrebbe occupato e forse è il momento di un commissionare a pieni poteri per poter cacciare via il calcio italiano dai sacchi di melma in cui vegeta. In questo momento è tutti contro tutti, ma nessuno comanda su nessuno: questa è la situazione ideale affinché il campo esprima i suoi valori".