Conte, l'ex calciatore: "Ricordo un allenatore molto propenso al gioco offensivo"

A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite Sulla Giostra” è intervenuto Thomas Manfredini, ex difensore allenato da Conte all’Atalanta: “La parentesi di Conte a Bergamo credo sia stata la più negativa della sua carriera. Le idee, comunque, erano giuste ma forse era sbagliato il momento. Lui era molto propenso all’attacco, i suoi metodi di lavoro sono veramente pesanti e all’epoca era uno dei pochi. Abbiamo fatto veramente fatica. Le sue squadre e quelle di Gasperini, però, hanno un passo in più. Il lavoro di Conte è sotto gli occhi di tutti: è un grandissimo allenatore.
Beukema? Mi piace, ha fatto molto bene ed è un calciatore importante. Quando vai in una piazza come Napoli deve essere anche pronto mentalmente per reggere le pressioni e l’aspetto emotivo che ti fa giocare in una squadra del genere. Credo sia un grande acquisto. Migliorerà sicuramente con l’esperienza di Conte e con la sua mentalità. A Bologna è diverso rispetto a Napoli. Bisognerà capire se il mister resterà a quattro o giocherà a tre, dovrà conquistarsi il posto perché Buongiorno e Rrahmani hanno fatto benissimo. È un giocatore forte, che avrà tutte le possibilità di farsi vedere e mettersi in mostra.
La fase difensiva è stata la forza di Conte, si è sempre adattato alle caratteristiche delle sue squadre. È stato bravo a cambiare anche negli ultimi anni. Riesce a far esprimere il meglio a tutti i suoi giocatori, la forza di Conte è anche mentale.
Gasperini alla Roma? Bisogna vedere. Nell’Atalanta aveva la possibilità di fare e disfare a proprio piacimento, comunque lo seguivano tutti i calciatori e aveva la società con i tifosi dalla sua parte. A Roma è un po’ diverso perché la piazza è più esigente.”
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